Ennesima riflessione di un cittadino italiano all’ estero
Ho potuto costatare che nell’ ultimo decennio, si e’ parlato ( solo parlato ) di codice etico del legislatore, in special modo dopo l’ episodio “ mani pulite”. Vorrei ricordare ancora una volta che mani pulite fu possibile grazie ad un momento di “ lucidita’” inconsapevole dei politici: modifica dell’ articolo 68 della nostra Costituzione. A prova che, quando avviene una corretta e democratica modifica della Carta dei diritti e doveri, a favore dei cittadini, conduce a dei risultati democratici positivi. Quando invece il legislatore smarrisce la “lucidita” come nel caso dell’ istituzione delle Regioni, produce, partitismo e malamministazione ( sprechi ) E’ risaputa la mia avversita’ verso queste istituzioni. Detto questo vorrei fare un passo ( passi ) indietro al codice etico dei nostri legislatori.
In tanti decenni , lo Stato ( i cittadini ) ha volutamente o inconsapevolmente mettere da parte o trascurare i primi tre articoli della Costituzione: Sovranita’ Pololare, Diritto al Lavoro, Diritti Fondamentali di tutti i Cittadini ( uomini e donne ) , Uguaglianza delle Leggi e dei Diritti Inviolabili delle parita’ Sociali E’ risaputa ( per coloro che mi hanno letto ) anche la mia avversita’ verso il partitismo e le pseudo-democrazie, populiste e oliarchiche, ovvero “ Dittature dei pochi “. Populiste: leggi decretate a tavolino nei salottini televivi e sui giornali di maggiore portata. Oliarchiche : leggi imposte da coloro con le tasche piene. Questo, porge e urge la domanda: “ sono stati i nostri politici passati e presenti populisti e oliarchici ? “
Le risposte ovviemente saranno variegate. Chiederlo ai polticici sarebbe inutile, a codesti interessa solo il potere . Gli intellettuali darebbero una risposta indecifrabile usando l’ intero dizionario, senza mettere a disposizione del cittadino comune un decodificatore adeguato. Quel 20/30% dei benestanti, evaderebbero la domanda e le tasse. E il popolo ? E’ risaputo che il cittadino non disponendo del decoder continuerebbe a scimmiottare quest’ultimi. Tutto farebbe pensare che non vi sia almeno nell’ immediato una soluzione o delle iniziative chiave che sbocchino il “labirinto” del pensiero politico ( umano ). Da appasionato della Politica, nell’ augurare un felice anno nuovo 2009 a tutti politici e non, che nell’ anno che verrà si faccia marcia indietro basando i futuri programmi politici sui primi tre articoli della Costituzione, il cittadino in primis. Non piu’ programmi di 300 pagine scritte in politichese o apparenti e superficiali annunciati sugli schermi televisivi per fare audience o elettori. In conclusione un programma chiaro, semplicie ed etico accessibile a tutti i cittadini italiani della Terra. Solo se si mette a disposizione di tutti i cittadini le carte scoperte sul tavolo del gioco, ci potra essere Democrazia e Speranza.
La Redazione Estera Carmine Gonnella riprendera’ i suoi interventi e commenti il 27 m.c.
Buone Feste a tutti
Viva l’ Italia una e di tutti