Visti negati ai cinesi? Milioni di turisti persi

di Giorgio Vettor (Cina)

(Da Pechino). In Cina ci sono quattro sezioni Consolari, Pechino (Beijing), Shanghai, Canton (Guangzhou), piu` un ufficio a Shanzhen che dipende da Canton e HongKong gli iscritti A.I.R.E. sono in totale circa 5.500, suddivisi in Beijing 860, Shanghai 1450,Guangzhou + Shenzhen 1300 e HongKong 1900. Gli Italiani che lavorano in Cina credo siano parecchie migliaia, ma pochi si iscrivono: se sei iscritto all' A.i.R.E. perdi il diritto alla sanita` in Italia, quindi solo quelli che pensano di restare qui a lungo si iscrivono.
Qui non ci sono emigranti, anche perché in Cina non puoi restare se non hai il visto, pertanto puoi avere un visto “Z” per lavoro da rinnovare ogni anno, un visto “X” per studio, ma solo fino a quando la scuola Cinese in cui studi lo certifica, valido per un anno, oppure, come me, il visto “L” per ricongiungimento familiare, se si e` sposati con un/una cittadina Cinese, anche questo da rinnovare ogni anno. Come vedi, non si puo` venire qui e restarci se non per le tre ragioni esposte. Quindi gli espatriati sono tutti professionisti mandati dalle loro ditte Italiane o joint-venture che prima o poi ritornano in Italia e non pensano di restare qui per sempre. Credo che io ed il mio amico Alberto che, pensionati con famiglia Cinese, vogliamo vivere qui, non siamo gli unici ma quasi.
Gli espatriati pertanto, non hanno il bisogno della scuola Italiana, perché le loro ditte pagano per la scuola dei figli e quindi peferiscono mandare i bambini alle scuole Internazionali, carissime, ma dove imparano il Cinese e l' Inglese, che nella vita servono molto. L' Italiano lo imparano a casa o quando la famiglia se ne ritorna definitivamente in Italia.
Le ditte che hanno una sede qui invece, sono molto interessate alla questione visti da ottenere per i loro clienti Cinesi che devono andare in Italia. Dal 2006 l’Ambasciata è guidata da un eccellente Ambasciatore il quale sta facendo girare molto bene anche le sezioni Consolari. Il problema visti al momento e` abbastanza soddisfacente che se rimane il fatto che se un Cinese chiede il visto per andare in Italia a fare il turista, per ottenerlo e` una vera lotteria. Se poi viene negato non si riesce a sapere il perché: “il Consolato non da spiegazioni” (lo so benissimo perche` e` successo anche con una mia conoscente che ha aggirato l’ostacolo ottenendo il visto dal Consolato Francese, arrivando comunque in Italia.
E` un po' da scemi, perche` adesso di Cinesi benestanti ce ne sono molti e vogliono andare all'estero a visitare altri Paesi. L’Italia e` molto ricercata, ma noi non siamo svegli, basterebbe pensare che se solo l' 1% dei Cinesi volesse fare il turista in Italia, sarebbero comunque 13 milioni. Secondo me almeno un 10% di Cinesi non se la passa male e presto staranno sempre meglio. Quelli che stanno male adesso forse lo saranno ancora per molto anche se il Governo centrale ha come target di raddoppiare l'attuale reddito dei contadini in 5 anni e di aumentare le pensioni di tutti del 10% dal 1 gennaio 2009.

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