P.I.E.: (10) E` l`unico Partito “bottom-to-up” Italiano

Giappone (Asia) )

Di fronte, all`incapacita` dei politici di Roma di gestire e coordinare tutti gli italiani della terra, noi del Partito Italiani all`Estero (P.I.E.) siamo intervenuti per proporre le nostre innovative idee e strategie per il bene di tutti gli italiani di tutto il mondo : “c`era un vuoto” nella nostra societa` degli italiani della terra. Con il P.I.E, tutti gli italiani iniziano a rivedere la luce della speranza: e` davvero per noi un nuovo Risorgimento. Persone ci scrivono dai cinque continenti: e` evidentissimo che tutti gli italiani all`estero vogliono prendere “il loro futuro” tra le loro mani. Il problema italiano, purtroppo, è sempre quello della classe politica (CPI) che e` la prima a non osservare ne` le Leggi e ne` la Costituzione. Del P.I.E. i partiti politici italiani ed i parlamentari eletti all`estero non ne parlano, …anzi si tengono ben distante, perche` i nostri valori della trasparenza e della meritocrazia non fanno parte del dizionario di queste persone e …costoro …ne sono addirittura allergici.
Il P.I.E. ha sia alla base che ai vertici dell`organizzazione “severissimi elementi di controllo”, in modo da esercitare “le regole di trasparenza” e di poter instaurare anche nel mondo italico “ le regole della meritocrazia”. Percio` all`interno del P.I.E. a tutti i livelli del partito le regole della democrazia e della meritocrazia sono ben applicate; infatti, per esempio, i responsabili del P.I.E. all`Estero rimangono in carica per un anno ed alla fine del loro mandato per un anno non hanno altri incarichi (da responsabile); tutto cio` per poter sviluppare maggiormente “le responsabilita` politiche” all`interno di tutta la comunita`. Lo scopo e` quindi soprattutto “formativo” ed “educativo”, e cioe`di favorire la partecipazione politica del maggior numero di italiani ed educarli “alla buona politica” ed insegnare loro a sviluppare la cultura della “meritocrazia “ e della “trasparenza”. La stratificazione del “poterer politico” da parte di qualsiasi responsabile politico al vertice del P.I.E. e` impossibile che avvenga. All`interno del P.I.E. le decisioni saranno prese solo “dalla base” degli italiani all`estero e trasferite ai loro “rappresentanti”, che devono implementare alla lettera le decisioni della base.
Le azione e le strategie politiche del nostro P.I.E., saranno percio`sempre (1) “orientate controcorrente” –opponendoci alla CPI–, ed, (2) “Innovative”. La maggior parte dei nostri iscritti al P.I.E. sono persone professionisti della base della societa` che non sono “contaminati” dalle segreterie partitiche attuali. L`Italia ha bisogno di “nuovi politici” che abbiano a cuore i problemi dei cittadini e che siano concreti. In Italia c`e` da “ricostruire tutto” l`assetto sociale, economico e politico: e` ormai un lavoro “generazionale”. E` facile ed immediato “distruggere” ma per “ricostruire” per davvero e seriamente i tempi sono piu` lunghi”.
Purtroppo, la CPI ha creato nel terreno di cultura “Italia” una pseudo-cultura della furbizia, del denaro facile e del conveniente “servilismo”. Per chi cerca di realizzarsi onestamente, con le proprie capacita` naturali e con le proprie energie, in Italia e` destinato a venire emarginato, a fallire e ad essere considerato socialmente (a) un “infelice” e (b) una persona fallita e “diversa”.
All`estero, la “base”dei cittadini italiani, che rappresentano le persone di buona volonta`; che, protteggono il “diritto di voto” aquisito dagli italiani all`estero, non credono piu` assolutamente in questi parlamentari eletti all`estero. Il fatto che sono stati “prefabbricati” (su misura) dalle segreterie dei loro partiti italiani – e sono resi impotenti”, sono ormai ripudiati dalla “base” degli italiani all`estero. In aggiunta, tutti gli italiani all`estero, sanno bene che una gran parte degli Italiani all’Estero è letteralmente fuori dal circuito di informazione, e un’altra buona percentuale si disinteressa del tutto dei fatti italiani ( per mancanza di fiducia nella CPI ).
E` triste dover dire, che anche all`estero, tra gli italiani, la diabolica CPI, sta riproponendo essenzialmente il medesimo sistema politico italiano. Percio` all`estero, all`interno dei partiti politici italiani, sia la meritocrazia, la trasparenza e la democrazia sono totalmente inesistenti. Infatti, in questi “club” dei partiti attuali, conta solo “lo status dei leccapiedi e il grado dei leccamenti”. Ma il problema gravissimo e` anche che le istituzioni italiane all`estero, non esplicano neppure alcuna entita` democratica, di trasparenza e non applicano le minime regole della meritocrazia.
Nell` habitat della politica italiana, abbiamo bisogno che si rovesci la piramide, sinora hanno parlato solo le segreterie politiche, e in particolare quel ristrettissimo nucleo di personaggi che governano il tutto e tutti, e per nulla cittadini. Dentro la casa del P.I.E., invece, chi parlano sono i cittadini, sono le persone comuni: parla la gente che ama e rispetta tutta la gente d`Italia. Tra gli italiani all`estero “c`era un vuoto”, che ora noi abbiamo colmato, e che ora noi possiamo riempire con le nostre buone intenzioni, buone qualita` e ottime capacita`. Noi siamo il Partito “Botton-to-Up”, nel senso che tutte le decisioni sono e saranno sempre prese dalla “base” e trasferite alla direzione. Mentre negli altri partiti avviene il contarrio, e cioe` esiste la forma “Top-to-Bottom”. Quella del P.I.E. e` una “Innovazione” (…tra le tante che stiamo promuovendo!). ” Viva L'Italia una e di tutti “.

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