Roma 10 dicembre 2008 – “I giovani italiani che vivono e lavorano all’estero e che sono figli di questa terra e dei sacrifici che ne hanno accompagnato le scelte e gli sforzi, rappresentano il nostro futuro e le nostre speranze, e nei loro confronti bisogna orientare tutta l’attenzione e l’impegno che uno stato democratico e moderno può sostenere”. Non ha dubbi l’On. Aldo Di Biagio, deputato del PdL eletto nella Ripartizione Europa, in occasione della giornata inaugurale della Prima conferenza dei Giovani Italiani nel mondo, che questa mattina è stata celebrata nella cornice dell’aula di Montecitorio.
“Accolgo con soddisfazione e con profondo coinvolgimento umano e politico le parole delle Alte cariche intervenute in questo momento solenne, – ha sottolineato il deputato eletto all’estero – segnale di forte e reale vicinanza a questa parte di Italia che spesso si è sentita messa in un cantuccio dalla politica e dalle istituzioni. Come ha sottolineato il Presidente Fini, è doveroso che le istituzioni si impegnino nella valorizzazione delle nuove generazioni di italiani che vivono oltre confine, affinché venga mantenuto forte e vivo il loro legame di appartenenza con la terra dei loro padri e affinché siano espressione, con rinnovata forza, di una piena italianità oltre confine”.
“Soluto con piena soddisfazione l’annuncio formulato dal ministro Frattini, relativo alla nascita del Museo dell’Emigrazione a Roma – ha concluso l’On. Di Biagio – di cui in più occasioni ho avuto modo di sollecitarne la promozione, che si identifica in uno strumento di riconoscimento e di valorizzazione della memoria e luogo in cui prende forma il rispetto e l’orgoglio nei confronti di tutti i nostri connazionali che in modo coraggioso hanno lasciato la propria terra per cercare una speranza di vita in luoghi spesso lontanissimi. Da questi esempi di vita e da questa umanità che bisogna trarre la forza per andare avanti e fare sempre meglio per queste nuove generazioni”.
