„È un altro importante giorno di protesta attraverso il quale si dimostra che il Governo con i suoi tagli è isolato fra i connazionali nel mondo”, dice l’on. Laura Garavini commentando le manifestazioni odierne. “Noi deputati PD eletti all’estero sosteniamo la mobilitazione in tutto il mondo contro i tagli organizzata dai sindacati dei pensionati e siamo al fianco del Cgie e dei giovani residenti all’estero che protestano a Roma davanti a Palazzo Chigi”.
Secondo la Garavini le azioni contemporanee dei giovani e degli anziani è la dimostrazione che “la rabbia dei connazionali nel mondo verso la politica del Governo coinvolge rappresentanti di tutta la nostra comunità, indipendentemente dall’età, dal ceto sociale e dal paese dove risiedono. Sono azioni di protesta che si aggiungono ad altre manifestazioni che nelle ultime settimane hanno coinvolto milioni di italiani all’estero – una mobilitazione mai vista contro tagli inediti!” Il fatto che il Governo insista sui suoi tagli fingendosi sordo di fronte alle richieste dei connazionali nel mondo, dice la Garavini, “è una vergogna”. La Finanziaria proposta dal Governo prevede di tagliare i fondi per gli italiani all’estero fino al 60 per cento. “Con questa scure”, ribadisce la deputata eletta nella Circoscrizione Europa, “il Governo dichiara finita la politica per gli italiani all’estero”.
I sindacati dei pensionati, Spi-Ggil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, hanno indetto per oggi una “Giornata di mobilitazione per i diritti e la dignità dei pensionati e degli anziani italiani residenti all’estero”. Tra le richieste dei sindacati presentate al Governo c'è la richiesta di un “assegno di solidarietà per chi vive in condizione di estrema povertà, il ripristino dell’assegno sociale per chi ritorna in Italia, senza l’obbligo dei dieci anni di residenza continuativa e l’esenzione dell’Ici sulla prima casa in Italia”. La protesta impegna oltre cento sedi di ambasciate e consolati italiani in 28 paesi.
La Garavini e gli altri deputati del PD eletti all’estero sostengono le manifestazioni di protesta indette dai sindacati dei pensionati e si uniscono al Cgie, anch'esso mobilitato oggi davanti a Palazzo Chigi, insieme a numerosi partecipanti alla Conferenza dei Giovani Italiani nel Mondo. Con questa protesta i giovani e i rappresentanti degli italiani in tutto mondo vogliono esprimere il loro dissenso ai tagli previsti, in particolare il dissenso ai tagli massicci con cui il Governo vuole colpire le scuole italiani e la cultura italiana all’estero.