Calendario dell’Avvento e oltre l’Epifania: alla finestra

Scriveva Elsa Morante nell’ultimo suo romanzo Aracoeli: “Da vedere non c’è niente” e “non c’è niente da capire” ma quella chiesa, l’Aracoeli, considerata la chiesa del popolo romano e delle sue istituzioni civiche, che accoglie i bambini a recitare poesie per l’Epifania e non cresciuti “come una bestiola allevata per il macello” , mi invoglia ad aprire qualche finestra ulteriore sul Calendario dell’Avvento.
C’è purtroppo da ricordare che la statua d’olivo del Santo Bambino, del XV secolo, proveniente dal Giradino dei Getsemani e ricoperta di preziosissimi ex-voto, dotata per credenza popolare di poteri miracolosi e di esaudire le richieste di grazia da un male o da un avvenimento negativo, è stata rubata nel febbraio del 1994 e mai più ritrovata. Merita forse tornare allora a quella tradizione popolare di cui sopra, l’Epifania, detta anche Befana, che ripete ai bambini cattivi, la storia del carbone messo nella Calza: e diciamocelo, siamo un po’ tutti cattivi, noi risparmiatori d’energia, magari forzati.
Quali mamme e papà non hanno fatto attenzione alle bollette, a non usare l’automobile rispetto ai servizi pubblici, a spegnere le luci non necessarie, a fare il bucato nottetempo, ad accendere uno scaldabagno solo per il tempo utile, a stirare tutto in una sola volta, possibilmente all’alba, a chiudere il rubinetto dell’acqua e a non farla scorrere inutilmente, a far tacere tutte le luci e lucette in attesa di una reale accensione, a cercare energie domestiche alternative, per riscaldarsi o rimanere al fresco…e ancora ancora?
Siamo stati lo stesso birbanti e questo ricade sui nostri figlietti, come sempre: “Il Parlamento toglierà la retroattività dalla norma che introduce modifiche al bonus fiscale del 55% sugli interventi in merito al risparmio energetico”. Tremonti, più realista del re, aggiunge: “non chiedeteci miracoli, abbiamo il terzo debito pubblico al mondo abbiamo attivato dei meccanismi all’interno delle Autority per farle scendere (le bollette)”. E quindi lasciate perdere gli atteggiamenti virtuosi, virtualmente ci pensano loro, al risparmio.
Le bambine e i bambini diventano molto cattivi, quando dicono la verità ed ecco che si aggiunge altro carbone: “Porteremo sul tavolo una proposta di regolamentazione di internet in tutto il mondo…A gennaio sarò per la terza volta presidente del G8, che sarà un G20 e rappresenterà l’80% dell’economia mondiale e il 72% della popolazione mondiale”. Sono “pletoriche” le soluzioni delle Nazioni Unite, quindi le chiacchiere dei giornalisti e dei cittadini logorroici, vanno regolamentate in una rete mondiale, sotto controllo: fatti e parole che seguiranno alle parole di Berlusconi ma in compenso c’è la Gelmini che dialoga con i giovani su youtube.

Alle bambine e bambini poi, che si attendono dolcetti e regalini nella Calza, sappiano che i loro genitori, malgrado le Corsie preferenziali dei Saldi e delle Offerte, potrebbero essere stati ricoverati per raffreddamento delle vie cerebrali e respiratorie, in attesa dell’apertura del Centro Commerciale o pestati nella folla, come accaduto a Valley Stream, un sobborgo di New York, parte dei civilissimi States o morti sul lavoro. Come i sette bruciati il 6 dicembre dello scorso anno alla ThyssenKrupp di Torino o i 3 di ieri, 3 dicembre 2008: nell’Agrigentino un’operaio 35enne, papà di 2 bambini, nel cantiere comunale che stava realizzando la nuova rete fognaria. Valter Airaudo, 20enne, morto per un’esplosione in una cava di Bagnolo in valle Infernotto, nel Saluzzese ed infine un’incauto 23enne, Francesco Nocerino, morto mentre stava lavorando al trasporto di materiali inerti all’interno di una ditta di movimento terra di Somma Vesuviana, rimasto accidentalmente impigliato nel nastro trasportatore, privo di sistemi di protezione e di sicurezza, venendo schiacciato ma i titolari dell’azienda, risponderanno dell’accusa di omicidio colposo. Si sa, capita prima o poi di morire, anche sotto il Calendario dell’Avvento.
Per i bambini non nati una punizione è già avvenuta: 7 anni per un ginecologo palermitano, Domenico Magistro, accusato di associazione per delinquere, aborti clandestini e peculato che non obiettava ma lo faceva privatamente e si sa, anticipava le promesse del Movimento per la Vita, promesse alla Chiesa, che vedono guardacaso aumentare i medici obiettori e il personale paramedico e che sale nelle statistiche degli aborti clandestini. Qualcuno azzardando disse che in alcune Regioni «la carriera si giochi a favore di chi obietta». E gli obiettori sono in aumento? A livello nazionale, per i ginecologi si è passati negli ultimi anni dal 58,7% al 69,2%; per gli anestesisti dal 45,7%al 50,4%. E riguarda il caso…in alcune Regioni l’ aumento è molto rilevante, soprattutto nel Sud.
Si salveranno i bambini delle Banche: è stato dato il via libera definitivo al decreto legge salva banche, approvato con 139 voti favorevoli, 5 contrari e 110 astenuti.
La norma prevede da parte del ministro dell’Economia, la possibilità di sottoscrivere o garantire aumenti di capitale che saranno deliberati dalle banche con una situazione patrimoniale deficitaria. Sarà inoltre possibile utilizzare gli swap tra i Titoli di Stato e gli strumenti finanziari detenuti dalle banche. Il Mef potrà anche dare la garanzia dello Stato sulle passività delle banche.
Ma chi vuol esser lieto sia: “Il peggio della crisi economica e finanziaria è alle spalle. Ma altre banche falliranno e dovranno essere salvate dai governi”. Lo ha detto Eric Maskin, premio Nobel per l’Economia nel 2007, a margine dei Nobels Colloquia di Trieste.
Non credete a Babbo Natale, la sua slitta è diretta verso altri lidi, a fermare i flussi migratori, il terrorismo, proteggere i deboli e rassicurare. Non temete lo spettacolo continua e siamo noi i protagonisti, come dice il ministro del Lavoro Italiano: “In questo momento dobbiamo fare di necessità virtù”
Quindi care bambine e bambini, tranquilli, aspettate gennaio, il 7 magari, quando la Befana in un sacco, grande grande, si allontanerà, con tutti i nostri guai, sforbiciati.
Continuerà l’aggiornamento e chissà quante altre sorprese ci riserverà il Calendario dell’Avvento, fino all’Epifania che tutte le Feste e i Malaffari si porta via…
Doriana Goracci

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