LA TESTIMONIANZA DI CLARA BULNES: LA "TRICULTURA" ITALO — MAPUCHE — CILENA DI CAPITàN PASTENE

di Giacomo Marasso*

Clara Bulnes Chouán ha conversato con Giacomo Marasso, Direttore di La Gazzetta, www.italia.cl, il giornale Web italo – sudamericano.
Clara appartiene alla Comunità mapuche Huelof Llucura del comune di Lumaco nella Regione di La Araucanía, nel sud del Cile.

Oggi Clara fa il capo di un progetto per la trasformazione gastronomica della quinua, una pianta conosciuta anche come il riso degli Inca, e l'abbiamo trovata nella Expomundorural 2008, una fiera organizzata dal Governo cileno nel settore alto della capitale cilena, Santiago, per spingere alle piccole imprese contadine del settore turistico e gastronomico. Clara e la sua Comunità presentano il pane, i biscotti e le cioccolatta preparati con il quinwa, com'è chiamato dai mapuche. Tutta una innovazione culinaria…

Ma quello che chiama l'attenzione è che per Clara, che indossa l'abito tipico degli indiani di quella zona del Cile, la pasta ripiena, le fettuccine ed il “prosciutto” no sono sconosciute per lei …Anzi, le sono molto familiari.

Quello che accade è che Lei, la sua Comunità e tutti gli abitanti del muncipio di Lumaco sono protagonisti di un fatto culturale…scusate, TRICULTURALE, che da 104 anni si svolge e consolida come un esempio di umanità e di fraternità per il mondo intero, molto prima che venissero eletti donne o afro-americani come presidenti o capi di stato.

Si tratta della amichevole convivenza, la produttiva cooperazione e …perché non dirlo? il fiorente meticciato che si costruisce dal 1904 tra il popolo mapuche, i contadini cileni e gli agricoltori italiani emigrati dalla Regione Emilia-Romagna. “Oggi possiamo trovare famiglie coi cognomi Leonelli Curaleff”, ci informa Clara.

Quell'anno arrivarono 100 famiglie italiane dalla provincia di Modena, fondarono un paese unico in Cile; prima fu chiamato Nueva Italia e dopo Capitán Pastene, come un omaggio al capitano, ammiraglio e sindaco genovese dell'epoca della Conquista, localizzato a 130 chilometri al Nordovest di Temuco, capoluogo della Regione di La Araucania.

Nel 2008 il Comune è presieduto dal sindaco mapuche Manuel Painiqueo, che conta su un Segretario Municipale ítalo cileno, José Flores Cavalieri, per una comunità che va avanti nella “triculturalità”.

“La Comunità di Lumaco ha una richezza culturale” – dice Clara – “è la triculturalità dove condividiamo e stiamo innovando insieme”. La imprenditrice indiana puntualizza che “…c'è qualcosa di ricco in questo fatto che comprende i tre popoli: Credo che sotto questo firmamento siamo tutti uguali”.

Adesso a Capitán Pastene la gente mapuche, i cileni e gli italiani organizzano le asttività triculturali per atrarre i turisti nel'estate che comincia. Cosí ci resta la testimonianza di una mapuche, Clara Bulnes, che conosce ed ama questi emigranti italiani, rispettuosi della gente che, dalla saggezza della vita contadina, sanno come va meglio la vita e sono un esempio per tutti, molto prima della modernizzazione e la globalizzazione del mondo.

*Direttore LA GAZZETTA
www.italia.cl

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