Benvenuti in Travian: da un’angolazione "diversa"

Coloni di Catan, Il gioco da tavolo da cui Travian è tratto

Scrivendo la cronaca del viterbese, che quì faccio seguire, mi sono imbattuta, su una nota testata on line locale, nella pubblicità di un Gioco in Prima Pagina- il Travian- “finestra” impossibile da chiudere e con frasi alternate a: Combatti! Conquista!
“Travian è un browsergame con un mondo pieno di migliaia di utenti che iniziano tutti come possidenti di piccoli villaggi.Nessun download richiesto, il gioco è disponibile da subito. Giocherai con migliaia di giocatori reali in antiche lande. Costruisci il tuo villaggio, inizia guerre o affari con i tuoi vicini”.
Approfondisco e trovo:
“Travian è un videogioco per browser di tipo Massively multiplayer online game, prevalentemente gratuito, ispirato al gioco da tavolo Coloni di Catan. Il gioco, di origine tedesca, esce in Italia il 26 ottobre 2005 ed attualmente ha server di gioco in Germania, Spagna, Paesi Bassi, Italia, Francia, Polonia, Portogallo, Brasile, Argentina, Cile, Messico, Turchia, Russia, Ucraina, Lituania, Bulgaria, Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Bosnia Erzegovina, Croazia, Serbia, Cina, Hong Kong, Danimarca, Svezia, Finlandia, Norvegia, USA, Regno Unito, Emirati Arabi Uniti e Austria. Esistono anche alcuni server internazionali. Tale gioco di strategia militare è ambientato in un mondo immaginario a forma di toro popolato da tribù di Romani, Galli e Teutoni. Ogni giocatore può scegliere liberamente uno di questi popoli; la scelta condiziona pesantemente la strategia all’interno del gioco perché ogni civiltà ha caratteristiche diverse. Nel corso del gioco non è possibile cambiare la tribù scelta. In ogni villaggio è necessario produrre una quantità via via più elevata di risorse (legno, ferro, argilla e grano), necessarie per lo sviluppo delle singole strutture, per la creazione delle armate e per il mantenimento di entrambe. Ogni aumento di livello dei campi di estrazione delle singole risorse comporta un ritmo di produzione più veloce delle medesime”. Tutti gli “approfondimenti”, approfonditi ed emblematici, sono su http://it.wikipedia.org/wiki/Travian
E allora che dire…Benvenuti in Travian! Per ora, Vi offro un’altra finestra della cronaca locale, da questi “villaggi” della Tuscia: si cercano ancora 100 befane per la Calza più lunga del mondo, a Viterbo.
Doriana Goracci
Dieci dipendenti della Vetralla servizi, capitanati da Pietro Barbaranelli, hanno fatto irruzione al consiglio comunale
interrompendolo. In ballo i posti di lavoro, ma adesso partono le minacce di fare un gesto eclatante. “Sono pronto a un gesto estremo – dichiara Barbaranelli – del quale saranno responsabili Giulio Marini e Mazzoli. Il mio è un appello a tutta la politica viterbese colpevole di questa situazione”. La richiesta è quella di portare al primo punto del consiglio comunale la questione Vetralla Servizi e di appoggiare la proposta dell’ex sindaco Aquilani di votare una delibera sulla stabilizzazione dei dipendenti.
Tutti d’accordo per stabilizzare le 29 lavoratrici degli asili nido. Ma va trovata una soluzione.“In questo momento siamo tutti d’accordo – dice il sindaco Marini intervenendo – ma la politica è in corto circuito”.Il parere di Rossetti. “La Finanziaria – ricorda – prevede che occorrano requisiti per procedere alla stabilizzazione. Devono essere maturati tre anni alle dipendenze dell’ente, anche non continuativi.Il parere richiesto è fortemente negativo, per la mancanza dei tre anni. Le lavoratrici hanno presentato ricorso al Tar. Possiamo approvare tutti gli ordini del giorno, ma se non ci sono i requisiti necessari, non ci sono soluzioni.Siamo nell’impossibilità di operare.
Licenziamenti al canile. A rischio in cinque addetti della struttura di Bagnaia cui non saranno rinnovati i contratti. Per Giorgio Petroselli della Cisl è la conferma della difficile situazione che ruota attorno al canile. “Le persone che hanno perso il posto – dichiara Petroselli al Messaggero –hanno un’esperienza decennale e saranno sostituite con personale non formato”
L’Università agraria di Tarquinia, sempre vicina all’utenza più disagiata, intende mettere a disposizione dei residenti colpiti da una grave situazione economica, un contributo in legna da ardere fino a un massimo di 10 quintali per nucleo familiare.
Aumentare gli investimenti a beneficio della scuola, della viabilità e delle frazioni, diminuendo i fondi destinati alla spesa corrente. E’ l’emendamento all’assestamento di bilancio presentato ieri dal gruppo comunale del Partito democratico e della Sinistra Arcobaleno a Viterbo, ma bocciato dalla maggioranza che appoggia la giunta di Giulio Marini. Il motivo? Quei soldi servono per pagare le bollette.
A Viterbo: ” La signora Rosanna l’abbiamo conosciuta la scorsa estate per la sua particolare e stravagante iniziativa: saldi sulla pizza.Un’idea, quella della signora Barghini, proprietaria della pizzeria-ristorante “Da Rosanna”, finalizzata a un duplice obiettivo: far fronte alla crisi economica che da tempo sta attanagliando i ristoratori e, di conseguenza, incrementare la clientela. L’estate è però trascorsa, e dopo la geniale idea dei saldi Rosanna vuole puntare su qualcosa di nuovo: “Quale potrebbe essere un’iniziativa promozionale e redditizia per rilanciare la mia pizzeria?”.Qualcosa di nuovo e originale.E’ questo quello che Rosanna chiede agli utenti di OnTuscia. Le risposte verranno esaminate una ad una, e ai vincitori andrà una cena gratis per due persone.Paga Rosanna. Partecipa al sondaggio e vinci una cena. Importante: la signora Rosanna accetta buoni Pasto da parte degli impiegati del comune e della Previdenza sociale”.
Per placare l’indignazione della popolazione, nei prossimi giorni, il Comitato Cittadini Liberi sarà in piazza per distribuire a tutti la copia dell’accordo. Dal documento si evince che Tarquinia sarà una colonia di Enel, un paese svenduto, un Comune sottomesso. I cittadini sono sbigottiti davanti a quanto sottoscritto dal sindaco di Tarquinia e per questo hanno deciso di scendere in piazza, per far conoscere le scelte scellerate nascoste da Mazzola.“Comprendiamo solo ora – sottolineano i cittadini – il motivo per cui il documento non doveva uscire allo scoperto. In quell’accordo sono elencate le condizioni più servili che un sindaco possa sottoscrivere. Nell’accordo, che cambierà i connotati di tutta la città, neanche una riga riguarda la reale tutela della salute. Vogliono solo soldi per tutta la durata dell’impianto senza vincoli di tempo e limiti di inquinamento. I controlli li farà l’inquinatore. La cosa più assurda è che la centrale è spenta e Mazzola lo ignora completamente. Il sindaco e l’intera amministrazione ignorano pure che vi sia tutto il tempo per fermare l’impianto e chiedono addirittura l’acconto sulla prima rata, come a dire “sbrigatevi ad accendere, dateci i soldi, w il carbone sporco”. Mazzola concede così l’intero comune all’Enel. La S.P.A. ringrazia con un bel gruzzolo di denaro per assicurarsi l’utilizzo del combustibile fossile più dannoso per la salute e per l’ambiente.Il carbone sporco viene vergognosamente barattato in cambio di bandierine Enel su tutto il patrimonio Tarquiniese, compresa addirittura l’appropriazione indebita delle energie pulite, dell’acqua e del vento. Il patrimonio della nostra città è finito così in mano alla SPA, grazie alle scelte scellerate dell’amministrazione Mazzola. Di fronte a tanta violenza, a così tanta ignoranza ed arroganza, l’intero Comitato dei Cittadini Liberi esprime con forza la più profonda indignazione”.
Il messaggio del presidente del Senato Renato Schifani ha ufficialmente chiuso il VI Forum Internazionale dell’Informazione per la Salvaguardia della Natura. Il forum, organizzato da Greenaccord, si è svolto a Viterbo tra il 25 e il 28 novembre e ha richiamato 100 giornalisti provenienti da 48 paesi del mondo.
Il Commissario Straordinario del Comune di Tuscania, dott. Francesco Tarricone, comunica che è andata a buon fine, l’Asta Pubblica prevista per la vendita della Porzione di Fabbricato denominato “Palazzetto Baronale” e del fabbricato denominato “Maccabeo”. Ieri, infatti, gli ufici competenti hanno provveduto a dare corso alla procedura che si è conclusa con l’aggiudicazione per € 162.000,00, a fronte di una base d’asta di € 150.000,00 per il “Maccabeo” e € 291.600,00, a fronte di un’importo base di 211.500,00, per la porzione di “Palazzetto Baronale”; ciò comporterà un’entrata economica nelle casse comunali per complessivi € 453.600,00. Si è lavorato, quindi, come programmato, per far tornare i conti a quanto previsto dalla normativa, salvando l’ente da una situazione di pre-dissesto e operando per poter avere maggiori risorse possibili per gli investimenti, che ovviamente sono duraturi e permanenti. Nelle prime ore del mattino di ieri, in Oriolo Romano, i Carabinieri della locale Stazione, guidati dal Maresciallo Capo Massimo Gattella, in collaborazione con la Stazione di Barbarano Romano ed un’unità cinofila del Nucleo Carabinieri di S. Maria di Galeria, traevano in arresto in flagranza di reato due coniugi quarantenni del luogo, dipendenti di una cooperativa viterbese impegnata nell’assistenza delle classi sociali più deboli (come disabili, anziani, e tossicodipendenti), per detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
A Orte, tre giovani, tutti minori degli anni 18, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma per il reato di danneggiamento aggravato nei confronti delle Ferrovie dello Stato e venivano loro sequestrate ben 20 bombolette di vernice spray. Inutile la fuga per i tre “writers”, nella speranza di non essere individuati: il tempestivo intervento degli Agenti della Polfer consentiva di rintracciarli nelle immediate vicinanze della Stazione, ancora in possesso delle bombolette di vernice spray.
Oggi 30 novembre: Alle 11 presso la Concattedrale del Santo Sepolcro Don Luigi Squarcia officerà una Santa Messa. Al termine avverrà la benedizione dei mezzi agricoli mentre alle 13 il ristorante “La Ripa” ospiterà il pranzo aperto a tutti. Gli organizzatori dell’evento invitano la comunità a diventare “custodi di un territorio amato e servito” come annunciato nel messaggio dei vescovi italiani reso noto nella giornata di martedì 11 novembre. Ma, soprattutto, come sottolineato nella stessa, “a fare in modo che stili di vita sbagliati non possano rovinarlo”.
E’ in vendita nelle librerie di Viterbo il libro “Paesi e patroni della Tuscia” di Vincenzo Ceniti, al presso di 15 euro. Una nutrita rassegna, di taglio giornalistico, su tutti i santi patroni della provincia di Viterbo compresi i compatroni e le devozioni particolari di cui si racconta vita, morte, miracoli, riti religiosi, folclore, aneddoti, gastronomia, proverbi e altro.Il volume con oltre 150 foto originali di Sergio Galeotti e una cinquantina di santini forniti dalla “Collezione Mauro Galeotti”, è stato presentato l’altro giorno nella “Sala delle Verità” di Viterbo da Gianluca Zappa e Fulvio Ricci alla presenza dell’autore, del sindaco Marini e di un folto pubblico, con un fuori programma musicale delle “Confraternite Riunite” di Latera che hanno intonato alcuni canti liturgici del Venerdì Santo.Il volume si avvale della prefazione del presidente del Touring club italiano Roberto Ruozi e di un’introduzione dello stesso Ceniti in cui vengono chiarite, tra l’altro, le incertezze nelle fonti riguardo, soprattutto, alle storie dei primi martiri della Chiesa. Molti di essi proteggono, infatti, la maggior parte dei comuni del Viterbese: Ermete (Acquapendente), Cristina (Bolsena), Corona (Canepina), Marciano e Giovanni (Civita Castellana), Romano e Tolomeo (Nepi). Tra i nomi più insoliti non sfuggono Gorgonio (Civitella d’Agliano), Procolo (Lubriano) e Trifone (Onano). Ci sono poi i santi a noi più vicini come Bonaventura (Bagnoregio), Bernardino (Piansano), Matteo (Fabrica di Roma), Giacinta Marescotti (Vignanello) fino alla viterbese Santa Rosa le cui storie si avvalgono, peraltro, di una nutrita letteratura.” Nel libro sono anche riportate le “eccellenze” turistiche di ogni paese, talché ne risulta una guida agile e di facile lettura che ha la novità di guardare alla Tuscia da un’angolazione diversa”…
dalla Tuscia
by Doriana Goracci

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