PDL — ON.ALDO DI BIAGIO (PDL): “NEL NUOVO PARTITO I NOSTRI VALORI E L’EREDITA’ DI UNA STORIA ITALIANA

“Guardo con profonda fiducia alla nascita del partito unitario, in riferimento al quale riconosco e sollecito l’esigenza di favorire presto la definizione di una struttura nella quale AN confluirà nel PDL senza perdere alcun tratto della propria identità, riprendendo le parole citate dal Ministro La Russa, restando legata ai propri valori ed al proprio background storico fatto di vittorie, grandi sfide ed importanti risultati”. Queste le riflessioni dell’On. Aldo Di Biagio, deputato del PdL eletto nella Ripartizione Europa, all’indomani della riunione dell’esecutivo e dei coordinatori di AN all'hotel Plaza a Roma, per definire l'organizzazione dei congressi locali in vista dell'ultima assise del partito prima della confluenza nel PdL prevista per marzo.

“Non esiste alcun dubbio né perplessità da parte di AN nei confronti del futuro partito unitario – ha rilanciato il deputato del PdL –, così come non sussiste il rischio di un suo sfaldamento all’interno della nuova struttura, al contrario di quello che talvolta è stato sottolineato a livello mediatico, poiché come compagine partitica manteniamo forte ed imperitura la determinazione a creare un soggetto politico nuovo, preambolo di rinnovati e più proficui progetti, all’interno del quale agire ed operare in modo coerente e vantaggioso per l’intero Paese: ci sentiamo parte attiva di questo progetto e abbiamo la forza e l’energia per sostenerlo e portarlo avanti”.

“In questa nuova realtà partitica – ha continuato il deputato del PdL – confluiremo con la nostra intelaiatura di valori storici, con l’eredità delle nostre battaglie e con il bagaglio culturale di un’italianità che si è rafforzata e si è arricchita e che si riflette nel fenomeno dell’emigrazione, quella che è stata e quella che è, che rappresenta parte del nostro patrimonio, e che sarà patrimonio di tutti gli italiani. Mi riferisco segnatamente alla sfida incarnata dal voto degli italiani all’estero che Mirko Tremaglia con orgoglio e con profondo valore ha saputo sostenere e che si sostanzia in questo patrimonio che rimarrà vivo e particolareggiato all’interno della nuova struttura-partito”.

“Proprio tale ricchezza merita un’attenzione ed un sentito riconoscimento – ha sottolineato l’On. Di Biagio – da parte di AN, dei coordinatori e dello stesso reggente, poiché le comunità italiane oltre confine, con i loro ideali e con i loro progetti riverseranno nel nuovo partito un contributo forte, ricco di fermenti ed energie: l’emigrazione italiana con la sua storia e con il suo futuro rappresenterà un tassello imprescindibile del costituendo contenitore partitico. A queste comunità bisogna guardare con attenzione, poiché anche l’italianità all’estero vuole sentirsi parte attiva di questo progetto, vorrà avere il suo ruolo e sentirsi pienamente coinvolta nella definizione e nella crescita del nuovo partito”.

“Chiederemo al partito – ha concluso il deputato del PdL – di rafforzare questa nostra partecipazione, predisponendo l’organizzazione di congressi all’estero e la raccolta di firme di coloro che credono in noi e nella forza di questo nuovo progetto politico, che ha l’encomiabile ambizione di migliorare l’Italia”.

Roma 28 novembre 2008 – “Guardo con profonda fiducia alla nascita del partito unitario, in riferimento al quale riconosco e sollecito l’esigenza di favorire presto la definizione di una struttura nella quale AN confluirà nel PDL senza perdere alcun tratto della propria identità, riprendendo le parole citate dal Ministro La Russa, restando legata ai propri valori ed al proprio background storico fatto di vittorie, grandi sfide ed importanti risultati”. Queste le riflessioni dell’On. Aldo Di Biagio, deputato del PdL eletto nella Ripartizione Europa, all’indomani della riunione dell’esecutivo e dei coordinatori di AN all'hotel Plaza a Roma, per definire l'organizzazione dei congressi locali in vista dell'ultima assise del partito prima della confluenza nel PdL prevista per marzo.

“Non esiste alcun dubbio né perplessità da parte di AN nei confronti del futuro partito unitario – ha rilanciato il deputato del PdL –, così come non sussiste il rischio di un suo sfaldamento all’interno della nuova struttura, al contrario di quello che talvolta è stato sottolineato a livello mediatico, poiché come compagine partitica manteniamo forte ed imperitura la determinazione a creare un soggetto politico nuovo, preambolo di rinnovati e più proficui progetti, all’interno del quale agire ed operare in modo coerente e vantaggioso per l’intero Paese: ci sentiamo parte attiva di questo progetto e abbiamo la forza e l’energia per sostenerlo e portarlo avanti”.

“In questa nuova realtà partitica – ha continuato il deputato del PdL – confluiremo con la nostra intelaiatura di valori storici, con l’eredità delle nostre battaglie e con il bagaglio culturale di un’italianità che si è rafforzata e si è arricchita e che si riflette nel fenomeno dell’emigrazione, quella che è stata e quella che è, che rappresenta parte del nostro patrimonio, e che sarà patrimonio di tutti gli italiani. Mi riferisco segnatamente alla sfida incarnata dal voto degli italiani all’estero che Mirko Tremaglia con orgoglio e con profondo valore ha saputo sostenere e che si sostanzia in questo patrimonio che rimarrà vivo e particolareggiato all’interno della nuova struttura-partito”.

“Proprio tale ricchezza merita un’attenzione ed un sentito riconoscimento – ha sottolineato l’On. Di Biagio – da parte di AN, dei coordinatori e dello stesso reggente, poiché le comunità italiane oltre confine, con i loro ideali e con i loro progetti riverseranno nel nuovo partito un contributo forte, ricco di fermenti ed energie: l’emigrazione italiana con la sua storia e con il suo futuro rappresenterà un tassello imprescindibile del costituendo contenitore partitico. A queste comunità bisogna guardare con attenzione, poiché anche l’italianità all’estero vuole sentirsi parte attiva di questo progetto, vorrà avere il suo ruolo e sentirsi pienamente coinvolta nella definizione e nella crescita del nuovo partito”.

“Chiederemo al partito – ha concluso il deputato del PdL – di rafforzare questa nostra partecipazione, predisponendo l’organizzazione di congressi all’estero e la raccolta di firme di coloro che credono in noi e nella forza di questo nuovo progetto politico, che ha l’encomiabile ambizione di migliorare l’Italia”.

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