VIOLENZA SULLE DONNE — ON. ALDO DI BIAGIO (PDL): “FENOMENO DA ARGINARE COMINCIANDO DAI LUOGHI DI LAVORO”

Roma 25 novembre 2008 – “I dati resi noti dall’Istat parlano di una calamità a tutto tondo: quasi 7 milioni le donne tra i 16 e i 70 anni che hanno subito almeno una violenza fisica o sessuale nel corso della vita. Bollettino allarmante che sollecita la nostra coscienza e rende impellente una massimizzazione degli impegni in sede istituzionale”. Ne è convinto l’On. Aldo Di Biagio, deputato del PdL eletto nella ripartizione Europa e membro della Commissione lavoro, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che oggi vede una celebrazione poliedrica in Italia e nel mondo.

“I dati acquistano una valenza ancora più allarmante se si considera l’incremento dei casi di violenza nei confronti delle donne nel contesto lavorativo – ha rilanciato l’On. Di Biagio – un aspetto che sottolinea ancora una volta le difficoltà ed i limiti di tipo culturale e sociale contro cui molte donne devono combattere quando sono vittime di violenza e che rappresentano la principale causa di mancata denuncia degli atti infami che subiscono”.

“Nella maggior parte dei casi – ha concluso il deputato del PdL – le donne vittime di soprusi, segnatamente in contesti lavorativi, temono di non poter trovare un adeguato sistema sanzionatorio che intervenga a loro tutela, e di perdere il posto di lavoro conquistato a fatica. Appare chiaro che è il momento di dedicare la giusta attenzione in sede legislativa a questo terribile morbo sociale, poiché manca una specifica figura di reato, in quanto le norme esistenti si limitano a riconoscere una sanzione esclusivamente quando, a seconda dei casi, l’episodio gravoso appare riconducibile ad una fattispecie determinata, scartando nuove ipotesi incriminatrici, che purtroppo non risultano annoverate”.

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