On. Amalia Schirru
In merito alla lettera pubblicata sul quotidiano “L’Unità” di Tullio Petteni, pagina 26 dal titolo “Votarono come Brunetta” di lunedì 17 novembre, l’on. Amalia Schirru precisa quanto segue:
“Credo che in merito alla materia dei congedi parentali si stia facendo parecchia confusione. Contrariamente a quanto ha avuto modo di affermare il Ministro Brunetta, non c’è stato alcun voto favorevole da parte dei deputati del Partito Democratico. L’unico momento di confronto è avvenuto in Commissione, quando io stessa ho sottolineato gli effetti che questo tipo di modifica avrebbe avuto sul tema della disabilità.”
“Nonostante le modificazioni che riguardano i permessi previsti per i lavoratori con disabilità e per quelli che assistono familiari con handicap grave, in sede di conversione del ddl 112, siano stati considerati quasi del tutto irrilevanti, bisogna tenere alto il livello di vigilanza rispetto soprattutto ad eventuali tentativi di frazionamento dell’orario dei permessi. Ad esempio, perché ciò potrebbe impedire la somministrazione delle cure da parte di chi si trova costretto a macinare centinaia di chilometri per curare il proprio figlio all’altro capo della regione, come spesso accade al Sud. Se di abusi o di fannulloni si vuole parlare, si devono portare le prove e fare gli accertamenti opportuni che devono essere affidati alle visite dei medici fiscali, che svolgono un ruolo determinante ed imprescindibile. In questo caso, la privacy del malato o del disabile, va tutelata affinché non si ricada in quel processo di vergogna di vivere la propria disabilità, che negli anni si è cercato di superare. In ultimo, vorrei ricordare che la fruizione dei permessi e dei congedi inciderà negativamente nella busta paga dei lavoratori disabili, soprattutto se stimato in ore e non in giorni, andando a gravare ancora una volta sui soggetti più deboli e vanificando le, seppur piccole, conquiste sociali e culturali.”
“Mi auguro che la stampa tutta ritrovi il gusto di entrare nel merito delle notizie, attraverso un puntuale approfondimento dei temi, soprattutto nel caso di tematiche complesse e delicate, quali appunto i processi che portano alla tutela della disabilità, quanto alle lotte che quotidianamente vengono fatte in Parlamento affinchè le conquiste sociali e culturali acquisite, non vengano perse.”
