Questa sinistra danneggia l’Italia

Naturalmente quella che ho messo nel titolo non e’ una mia affermazione ma e’ un’altra delle famose dichiarazioni “allegre” del nostro impareggiabile Presidente del Consiglio, che ha ormai conquistato fama internazionale non per l’importanza di cio’ che dice, ma per l’incredulita’ che hanno all’estero nel sentire un primo ministro dire certe cose senza senso, e riuscire poi a tornare a casa senza essere messo “sulla graticola” dai giornali e dalle televisioni nazionali.

L’insostenibile leggerezza delle affermazioni di Berlusconi presidente del consiglio viene pero’ sempre piu’ spesso imitata in superficialita’ anche dai suoi seguaci che lo accompagnano nella compagine politica e governativa. Per esempio fa testo quella del ministro Brunetta, per il quale i fannulloni stanno tutti a sinistra!

Questa affermazione e’ stupida non perche’ non sia almeno parzialmente vera, ma proprio perche’ lo e’.

Infatti e’ normale che a sinistra, dove c’e’ la maggioranza della classe povera del paese, quella che anche quando si impegna al massimo delle sue capacita’ si deve accontentare di quello che passa il convento, ci sia un discreto numero di individui che, nella tipica fantasiosa capacita’ italica dell’arrangiarsi, si adagia a stare nell’ombra cercando di sfruttare in qualche modo la situazione.

Ma il numero di questi “fannulloni” e’ comunque limitato e certamente non e’ una prerogativa assoluta dell’elettorato di sinistra.

Allo stesso modo potremmo dichiarare che tutti gli evasori fiscali stanno a destra, anche se non e’ del tutto vero, ma tanto cosa ci costa fare anche noi un po’ di demagogia?

(A proposito di evasione fiscale, da quando c’e’ su Berlusconi non se ne parla piu’, non e’ un po’ strano?).

E’ piu’ importante combattere qualche sparuto fenomeno di parassitismo o la gigantesca massa di evasione fiscale ?

Ma i profeti delle liberta’ guidati da Berlusconi non se ne preoccupano, a loro basta predicare le liberta’ senza precisare quali.

Se le economie liberiste si comportano nel libero mercato meglio di quelle piu’ marcatamente socialiste, e’ perche’ nel liberismo non c’e spazio per chi si adagia. E’ un innegabile fattore positivo del liberismo, e sembrerebbe un suo vantaggio insuperabile sul socialismo, invece non lo e’, perche’ c’e sempre un rovescio della medaglia, ed e’ quello che il liberismo, se non ben governato, lascia troppo spazio all’egoismo, alla speculazione, allo sfruttamento dei lavoratori e persino al crimine.

Nessuno puo’ dire che e’ una affermazione senza prove, dato che le prove sono davanti agli occhi di tutti proprio per quello che sta accadendo all’economia globale in questi mesi.

L’attuale gravissima crisi finanziaria globale e’ diretta conseguenza dell’iperliberismo portato avanti senza sufficienti controlli da Bush e dal suo gabinetto durante il suo doppio mandato presidenziale. E’ stato il fanatismo liberista di Bush e dei suoi uomini a consentire al mercato di arrivare a questo livello di gravissimo squilibrio.

Le crisi sono cicliche nei mercati, e’ fisiologico che sia cosi’, ma quando le crisi raggiungono il livello che ha raggiunto l’attuale crisi globale, significa che chi ha governato ha governato male.

Se bastasse lasciare liberta’ d’azione al mercato per consentire ad una societa’ di crescere, non avremmo bisogno di alcun governo. Troppi hanno creduto davvero che nel mercato globale cio’ fosse possibile. Se Bush avesse chiesto al Congresso un anno fa quegli interventi dello Stato che sta chiedendo ora, costretto dagli eventi, la crisi ci sarebbe stata ugualmente, ma sarebbe stata una normale crisi ciclica, come quella del 2000 che riporto’ in due anni a valori realistici il comparto tecnologico, non una recessione epocale come quella che stiamo vivendo.

Un buon medico si accorge subito della ferita pericolosa e la cura prima che si infetti. Se non lo fa, poi deve combattere la cancrena, e se ancora non fa nulla, arrivera’ la morte a terminare la malattia. Adesso, per curare la crisi del mercato, ci vogliono quantita’ immense di liquidita’ per rendere la cura efficace.

Ma la liquidita’ non ce la mette il mercato ce la mette lo Stato, e lo stato siamo noi, i cittadini. Ma in questo caso non tutti i cittadini, solo quelli che pagano le tasse.

Quando le cose saranno sistemate e l’economia ricomincera’ a “tirare”, solo una parte di questa immensa ricchezza che viene bruciata per tenere in piedi il libero mercato ritornera’ nelle tasche di chi l’ha pagata. Ma se sara’ un altro governo liberista a governare la ripresa, c’e’ il rischio reale che la maggior parte dei proventi della ripresa economica finira’ ancora una volta nelle tasche degli speculatori, degli opportunisti e degli individualisti.

Non sara’ il caso dell’America, visto che qui la svolta importante nel governo del paese (e dei mercati) c’e’ gia stata con l’elezione di Obama. Ma e’ il caso dell’Italia, dato che la ripresa tra due anni (sperando che in Italia ci sia!) sara’ governata da Berlusconi, ovvero da un superliberista che appena un mese fa, nel pieno della crisi globale, ha dichiarato pubblicamente il suo massimo sostegno all’operato di Bush, mettendo in imbarazzo persino lo stesso Bush per l’inopportunita’ di quell’abbraccio e di quella dichiarazione pubblica.

Quindi, caro Brunetta, visto che ti dichiari un “socialista di Forza Italia” (a conferma che quella di prendere in giro la gente e’ un’arte pura), non fermarti a meta’ strada, dilla tutta. E insieme all’affermazione che a sinistra c’e’ la maggioranza dei fannulloni parassiti che sfruttano la societa’ (che pero’ in rapporto alla popolazione sono una minoranza esigua), di’ anche che a destra c’e’ la maggioranza di quelli che sfruttano la societa’ con comportantamenti asociali, opportunisti, furbeschi, individualisti e talvolta persino criminosi.

E che il tuo capo, in difesa del suo elettorato, non ha nessuna intenzione ne’ di moderarli ne’ tantomeno di punirli.

Ma una societa’ dove prevalgono comportantamenti asociali, opportunisti, furbeschi, individualisti e persino criminosi e’ migliore di una societa’ dove qualche furbetto sfrutta il prossimo suo con comportamenti da parassita?

Non credo proprio! Una societa’ virtuosa e armoniosa e’ quella che combatte in egual modo tutte le anomalie, ma tu, il tuo capo, e tutta la destra non lo fate. Voi badate solo a fare una politica che dia soddisfazione al vostro elettorato nel tentativo, che alla lunga si rivelera’ comunque vano, di non alienarvi le sue simpatie.

Berlusconi ha persino il coraggio di dire davanti alle telecamere che la sinistra continua a fare propaganda elettorale anche dopo che le elezioni sono finite.

Gia’, invece il dire che la sinistra danneggia l’Italia e che i fannulloni stanno tutti a sinistra non e’ propaganda elettorale, sono dichiarazioni da statisti illuminati!!! Ma non fateci ridere per piacere! Questa non e’ nemmeno propaganda elettorale, e’ proprio demagogia populista.

Puo’ andar bene per la vostra tifoseria, ma nessun intellettuale in Italia crede a certe fesserie, e per fortuna la maggioranza degli intellettuali italiani e’ tipicamente e saldamente ancorata a sinistra.

Dallas, Texas

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