Testamento biologico. Verso l’abrogazione per legge ordinaria dell’articolo 32 della Costituzione

Pietro Yates Moretti, vicepresidente Aduc

E' ormai scontato che vi sara' l'abrogazione per legge ordinaria dell'articolo 32 della Costituzione. A questo servira' la legge sul testamento biologico, prima osteggiata e ora fortemente voluta dalla gran parte dei parlamentari di ogni schieramento politico, su pressanti richieste della Chiesa cattolica romana. Per molti anni venturi, prima che la Corte Costituzionale la dichiari incostituzionale, questa legge impedira' l'esercizio di diritti e liberta' fondamentali protetti dalla Carta fondamentale.
Si potranno scegliere si' anticipatamente le terapie a cui sottoporsi in caso di sopravvenuta incapacita' a causa di una malattia incurabile, ma queste scelte non avranno valore qualora vi sia rischio di morte. In altre parole, non potremo decidere se essere sottoposti o meno all'alimentazione e alla nutrizione artificiale, alla respirazione meccanica o alle manovre di rianimazione, a trasfusioni salvavita, trapianti, interventi chirurgici urgenti, etc. Insomma, non sara' piu' possibile rifiutare il prolungamento artificiale dell'agonia.
Questo perche', ci viene spiegato con insistenza, la nostra vita e il nostro corpo non ci appartengono. Essi appartengono a Dio, rappresentato in Italia dal Vaticano. Poco importa che numerosi sondaggi e indagini scientifiche abbiano rilevato maggioranze enormi non gia' a favore della famiglia Englaro (81%) o di Piergiorgio Welby (64%), ma persino della legalizzazione dell'eutanasia attiva (74%). (1)
E' con profondo dolore e tristezza che ci rassegniamo all'inevitabile, vista la compattezza della maggioranza e il silenzio dell'opposizione, in buona parte schierata con la maggioranza. Il processo politico e' ormai cosi' distante dai cittadini, che ci pare del tutto inutile tentare di parteciparvi. Cominciamo invece ad attrezzarci da subito per la lunga battaglia giudiziaria che perseguiremo dal giorno stesso in cui questa legge verra' approvata.

Nota (1)
Sondaggio Swg su Eluana Englaro:
Sondaggio Ipr Marketing su Piergiorgio Welby:
Sondaggio Eurispes sulla legalizzazione dell'eutanasia attiva:
Tutti i sondaggi:

Pietro Yates Moretti, vicepresidente Aduc

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