Molto semplicemente: in aula non c'erano. Dimenticano che richiesta numero legale era loro “cavallo di battaglia” nella passata legislatura
“L'unica verità è che il centrodestra questa mattina a palazzo Madama non si è praticamente presentato per sostenere il ddl sicurezza”. Lo sostiene il sen. Giovanni Legnini, segretario per i lavori d'aula del gruppo del Pd.
“Nella prima votazione – spiega – nel Pdl mancavano 136 senatori su 146 e nella Lega c'erano addirittura soltanto due presenti su 26. Alla quarta votazione, quella più numerosa, per usare un eufemismo, alla maggioranza sono mancati 53 senatori del Pdl e 4 della Lega”.
“Contrariamente, poi, a quanto sostenuto in aula -prosegue – la richiesta del numero legale nelle sedute dedicate alla sola discussione generale è stato in vari casi effettuato nella scorsa legislatura dal centrodestra, allora all'opposizione. Va, per altro, ricordato a chi dimostra una memoria corta che quello del numero legale era uno dei “cavalli di battaglia” dell'allora minoranza che lo richiese per ben 225 volte in appena 20 mesi. Con una differenza: che nonostante i numeri ben diversi, il centrosinistra riuscì, con una sola eccezione, a non far annullare alcuna seduta”.
“Questi sono i numeri – conclude – Questi sono i fatti. C'è stato un puro e semplice assenteismo da parte della maggioranza. Se il ministro Brunetta intende scovare qualche fannullone sa dove andare a guardare”.
