“Criptaggio: un ulteriore prova di come il Governo si disinteressi degli italiani all’estero

Grave il No ad un tavolo comune per risolvere il problema”

„La risposta del Sottosegretario Romani si può riassumere in una frase: il Governo non si occupa del problema del criptaggio, si disinteressa dei milioni di italiani all’estero che a causa del criptaggio non possono vedere tante trasmissioni Rai. Questa risposta del Governo è assolutamente insoddisfacente e conferma l’atteggiamento arrogante che questa maggioranza continua ad avere verso gli italiani nel mondo”. Con queste parole l’on. Laura Garavini commenta la risposta scritta del Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Paolo Romani, all’Interrogazione presentata insieme a tutti i parlamentari del PD eletti all’estero in cui spingeva a superare finalmente il problema del criptaggio Rai per i connazionali in Europa e in tutto il mondo.

“Particolarmente grave è il fatto che la maggioranza non sia per niente disposta ad accettare la nostra proposta di un tavolo comune di responsabili Rai, di esperti, di esponenti del Governo e di rappresentanti della comunità all’estero per trovare finalmente una soluzione pratica, che aiuti concretamente gli italiani all’estero e non li escluda più da trasmissioni di altissimo interesse, quali ad esempio importanti eventi sportivi”, dice la Garavini.

Secondo la deputata PD eletta nella circoscrizione Europa la nuova tecnologia consente diverse possibilità che potrebbero apportare benefici agli italiani all’estero. “La risposta del Sottosegretario Romano mi lascia perplessa dal momento che si limita soltanto ad elencare i problemi noti a noi tutti da anni. Un Governo che prenda sul serio il suo lavoro non si dovrebbe limitare ad elencare le difficoltà. Dovrebbe invece impegnarsi per offrire delle soluzioni – o almeno dovrebbe avere la statura di non ignorare una proposta dell’opposizione che suggerisce la possibilità di trovare finalmente insieme una soluzione al problema in esame”, dice la Garavini, aggiungendo: “Possibili soluzioni ci sarebbero. Manca evidentemente la volontà delle parti in causa, Governo in prima fila, a realizzarle.

Tra l’altro la risposta del Governo dimostra come cada nel vuoto anche l’impegno che aveva espresso in Commissione Politiche Europee il Ministro Ronchi, di risolvere la vicenda a seguito di una mia sollecitazione in audizione.”

Nella sua interrogazione la Garavini indica come possibile soluzione una “card Rai estero” che potrebbe consentire ai connazionali di decriptare le trasmissioni e vedere i programmi allo stesso modo degli italiani che vivono in Italia.

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