E’ in fase di arrrivo legislativo la proposta della destra-centro al governo per cambiare le regole elettorali anche per le prossime europee.
E’ paradossale visto dagli Stati Uniti, i cui cittadini in numero record, si stanno accingendo ad esprimere la loro preferenza individuale per la carica politica piu’ importante nel mondo occidentale, che il nostro Paese cambi questa regola fondamentale che ha sempre differenziato la democrazia dai regimi di destra e di sinistra che la esprimevano con le candidature uniche, blindate (prendere o lasciare) che la mia generazione ricorda benissimo!
L’UDC e’ oggi la sola voce politica che sta’ protestando e attirando l’attenzione della gente con la presentazione della “proposta di legge di iniziativa popolare per la reintroduzione del voto di preferenza per l’elezione alla Camera dei Deputati” a questo ennesimo “scippo” che questa dittatura strisciante (termine che leggo e constato pericolosamente sempre piu’ diffuso) sta’ attuando di propria iniziativa per attuare un controllo sempre piu’ reale dei posti di comando politici con forze scelte dalla segreteria azzurra, “allineate e coperte” al volere del Grande Fratello!
Il risultato e’ quello che un democristiano fiorentino della vecchia guardia come il sottoscritto, ha raccontato in un suo recente intervento:
“oggi ci sono in Italia dei deputati e senatori che per essere riconosciuti come tali dovrebbero appendersi al collo un cartello con su scritto: “Sono un parlamentare della Repubblica Italiana”. Questo perche’, con l’abolizione del voto di preferenza, molti parlamentari italiani sono conosciuti, oltre che dalle loro famiglie, solo da chi li ha messi in lista.”
La sola, magra consolazione a questa disfatta della democrazia rappresentativa e' che il nostro voto estero, fino a quando questa maggioranza lo vorra’ mantenere, rimane il solo con la preferenza e il sistema elettorale proporzionale puro (come ha votato per cinquant’anni il paese), che ha attribuito dal 2006 ai nostri parlamentari la responsabilita' e il privilegio di essere i rappresentanti scelti e voluti dall'elettorato per portare in Patria la loro esistenza e i loro bisogni, mentre i loro colleghi “italiani” hanno solo il dovere verso chi tira le file di questo sistema immorale e antidemocratico!
UDC Nord e Centro America
San Diego, California USA
28 Ottobre 2008
www.massimoseracini.org
