Giappone (Asia)
La “realta della politca” — dei partiti italiani all`estero –.
E` tristemente vero, che tra gli italiani all`estero la diabolica “casta politica” italiana, vuole riproporre essenzialmente il medesimo sistema politico italiano anche all`estero. Italiani all`estero per favore : non dormiamo !
Come tutti possiamo ben capire, all`estero non e` solo in discussione (A) l`esistenza o meno dei 18 parlamentari eletti all`estero ( che e` ormai chiaro a tutti, che sono inutili e persino nocivi).
Ma il problema gravissimo e` anche che (B) la situazione reale all`estero delle “psedo strutture” che rappresentano i partiti politici italiani, non esplicano assolutamente alcuna entita` democratica, di trasparenza e non applicano le minime regole della meritocrazia.
Di conseguenza, noi cittadini onesti all`estero dobbiamo far di tutto per liberarcene quanto prima, sia dei parlamentari eletti all`estero che dei loro partiti, ai quali i parlamentari si sono “incollati”.
Lungi da me esporre accuse at personam a chiunque, mi limitero` a fare alcune osservazioni sulla “realta` della politica” dei partiti politici italiani e delle loro strutture all`estero, alla luce di testimonianze –non solo personali –, ma soprattutto di centinaia di autentici italiani all`estero.
Con l`inizio del voto all`estero, alcuni di noi ( anch` io) speravano che per le numerosissime “qualita` positive” degli italiani all`estero, tutti noi dall`estero, per davvero, addirittura, potessimo contribuire al miglioramento “dell`etica” della societa e politica italiana.
Pero`, oggi in realta`, abbiamo constatato che quello che e` accaduto e` che invece “le negativita`” degli italiani in Italia,si stanno trasferendo verso di noi, all`estero. Ecco perche` non possiamo permetterci di non far decollare immediatamente il PARTITO ITALIANI ALL`ESTERO.
All`estero, all`interno dei partiti politici italiani, sia la meritocrazia, la trasparenza e la democrazia sono totalmente inesistenti. In questi “club” dei partiti, conta solo “oltre alla forza e potere economico” dell`individuo e del gruppo, soprattutto “lo status dei leccapiedi e il grado dei leccamenti”. Queste sono le uniche “virtu” rispettate da chi dovra`essere prefabbricato per l`estero, da parte dei gestori dei palazzi romani della politica. Queste sono all`estero, le uniche “virtu” importanti per aver successo all`interno del partito all`estero; e, per poter essere scelti per esercitare un controllo e dominio della “base” dei partiti.
Persino “le primarie” gestite all`estero dal PD sono state realizzate in modo “eticamente scorretto”, ed il risultato finale, era gia` stato deciso ed era persino ben noto in anticipo ai palazzi romani del PD. “Nuovo” PD che non ha niente di “nuovo” (anzi e` gia` troppo “vecchio”), perche` la sua dirigenza vive e sopravvive, sempre con imbrogli e con forme dannose e delinquenziali, fuori dalle regole della “trasparenza democratica”. Percio`,una 'buona e sana politica' per gli italiani all`estero, e` possibile soltanto applicando nuove “forme educative e trasparenti dalla “base””, e solo fuori dagli apparati delle 'segreterie' dei partiti politici italiani ('la casta').
Assolutamente all`interno dei grandi partiti (come PD e PDL)non esiste in alcun modo un minimo di discussione politica (..e` necessario solo seguire alla lettera le direttive di Roma) — ad eccezione del mese pre-elettorale –; la quale discussione esiste pero` per lo meno un po` visibile ( anche se spesso un po` confusa ) all`interno dei piccoli partiti e dell`IDV Estero.
Purtroppo, si e` constatato che “la base” dei sostenitori dei partiti italiani all`estero,non viene ne` sostenuta e ne responsabilizzata dai “dirigenti” dei partiti all`estero (e soprattutto da Roma); e, non vengono applicati i principi della meritocrazia, perche` “la base” medesima viene ignorata nei momenti decisionali. I dirigenti di Roma decidono sempre, secondo i loro interessi personali, per tutti gli italiani all`estero. I parlamentari eletti all`estero sono essenzialmente dei burattini. Nella realta`, noi cittadini all`estero, non siamo “realmente” rappresentati da nessuno !
Noi, del PARTITO ITALIANI ALL`ESTERO, al contrario, siamo convinti che “soltanto” all`interno del nostro partito politico, ogni e qualsiasi semplice cittadino italiano puo`, potra` e deve poter dire sempre la sua opinione, e deve essere sempre ascoltato dalla leadership, e deve soprattutto sempre poter decidere, e quindi, di conseguenza, deve sempre poter contare.
All`estero, ci risulta invece che persino il parlamentare ( …ormai, nella stessa linea dei parlamentari eletti in Italia)non si sente neppure, nel quotidiano, affatto obbligato di dare alcuna spiegazione delle sue attivita` concrete, a coloro che lo hanno eletto e lo hanno portato in Parlamento. Nel mio Paese di residenza, l`atteggiamento di questo genere di parlamentare, non e` ammissibile: la sua ri-elezione sarebbe impossibile.
Conosciamo tanti sostenitori di svariati partiti all`estero e sappiamo che ci sono tra di loro tante brave persone, ma al presente loro stessi sono terribilmente “demotivati” ed “inibiti” all`interno della loro “pseudo struttura politica” di appartenenza. …Speriamo che tutti loro con i loro amici, prendano con mano per davvero il proprio destino, come stiamo faccendo gia` noi. In modo caloroso e trasparente noi saremo pronti ad accoglierli, perche` il PARTITO ITALIANI ALL`ESTERO e` una casa accogliente ed aperta a tutte le persone di buona volonta`.
E` necessario percio` spronare e far confluire tutti gli italiani all`estero in un unico grande contenitore politico istituzionale, che oggi e` ben interpretato dal nostro PARTITO ITALIANI ALL`ESTERO. Seguendo il suggerimento del direttore: “poiche` le grosse associazioni all`estero non servono a nulla perche` non hanno poteri reali, noi dovremo confluire in un unico contenitore istituzionale perche` solo questo soggetto ha oggi un senso prima pratico e poi politico”.
Oggi, piu` che mai, noi italiani all`estero, per il bene dell`Italia – perche` il futuro dell`Italia e` per davvero in pericolo -, non dobbiamo assolutamente far pesare le nostre diverse “ideologie”. L`obiettivo urgente e`, crediamo, il recupero “dei valori morali e sociali di base di ciascuno di noi” –, quei “valori” che possono e devono accomunarci, per il “solo” bene della “ricostruzione” dell` Italia, con tutte le esigenze oggettive immediate cui deve rispondere l`Italia al presente ( quella dentro e quella fuori del Bel Paese ) – con una forte ed efficcace organizzazione (in modo trasparente ed educativa) di tutta la societa` Italiana medesima-
ALL`estero noi non abbiamo necessita` di forme escatologiche con tendenze parassitarie, preconfezionati dalle segreterie dei partiti politici — made in Italy –, come gli attuali parlamentari eletti all`estero; ma abbiamo bisogno di grandi espressioni umane (uomini e donne), di cittadini veri e autentici, che esplichino la loro missione sociale e politica in modo assolutamente coraggioso, trasparente, serio ed educativo.
Sono anch`io daccordo percio`, con quanto gia` affermato da altri amici in questo giornale, che si sta instaurando all`estero “una nuova “cattiva” forza politica che vuole distruggere tutto quello che gia` avevano le “trasparenti” forze politiche gia` presenti all´estero, con i propri sacrifici,da molto tempo. E` anche purtroppo vero che persino i Comites,hanno subito una grandissima influenza dai partiti politici tramite i loro rappresentanti all´estero. E quindi i presidenti di Comites piuttosto che agire da filtri troppo spesso sono (o vogliono apparire ) disinteressati. Se si controllano chi sono i membri dei Comites, almeno il 50% e formato da dirigenti di Patronati. Non dimentichiamo che i Patronati sono le costole dei partiti politici. Chi afferma che la mafia e la camorra, non esiste all`estero, forse avrá voluto dire che la mafia e la camorra non esiste con i metodi degli anni passati;.. ma, anche all`estero sta crescendo ed esiste gia` sotto un altra forma. Italiani all`estero: Svegliamoci !
Quindi, e` tristemente vero, che tra gli italiani all`estero la “casta politica” italiana, vuole riproporre essenzialmente il medesimo sistema politico anche all`estero. Italiani all`estero non dormiamo !
Percio`, ci sembrano ridicoli in questi giorni, i messaggi di qualche parlamentare eletto all`estero che, sulle orme della forma mentis italica, “consiglia” una forte mobilitazione democratica in ogni circoscrizione consolare : ..decisamente una grande ipocrisia !!!
Molto sagge anche le parole di un altro amico, su questo stesso giornale: “credo che sia necessario ricostruire un qualcosa dal basso. Sperare che questi parlamentari facciano qualcosa è pura utopia. Fanno qualcosa solo in cambio dei voti e nulla più. La democrazia dobbiamo riprendercela, non aspettiamo che ce la concedano perché non hanno nessun interesse a farlo”.
Non a caso,di recente Gherardo Colombo lasciando la magistratura, a soli 60 anni, ci ha spiegato : «In Italia quella tra cittadino e legalità è una relazione sofferta, la cultura di questo Paese di corporazioni è basata soprattutto su “furbizia” e “privilegio”. A questo punto del mio percorso di vita, quello che voglio fare è invitare in particolare i giovani a riflettere sul senso della giustizia.».
Per noi ed i nostri sani principi democratici, al centro del PARTITO ITALIANI ALL`ESTERO c`e` soltanto il cittadino italiano, con la realta` dell`italiano all`estero, con tutte le problematiche attuali, che sono diverse a seconda dell specifiche comunita` e dei Paesi. Noi abbiamo la “visione” che il cittadino italiano debba convivere nella sua regione e Paese nel massimo della “trasparenza civile e sociale”, dove il cittadino dovrebbe applicarsi nella societa` nel rispetto delle regole, in trasparenza e promuovendo la “vera meritocrazia” ( che non c`e` in Italia).
Quindi il nostro e` un progetto politico di grandissima portata, che va nella direzione opposta di come la politica italiana (“la casta”) ha fatto ignobilmente regredire la nobile societa` italiana, fino ad oggi. Noi vogliamo percio` il progresso di ciascuno e di tutti gli Italiani, nella valorizzazione di ciascuno e di tutti, applicando “le regole della trasparenza e della meritocrazia”, all`interno della societa` e della politica, partendo dalle sane “energie” che sono alla “base”..
Nel nostro PARTITO ITALIANI ALL`ESTERO ogni cittadino all`estero e` importante, percio` egli ha la possibilita` di crescere formandosi responsabilmente per servire in modo trasparente la sua comunita` e il suo Paese di residenza. Quindi, proclamare nel mondo gli autentici valori dei padri fondatori della repubblica non significa quindi meramente intervenire nelle decisioni politiche dell`Italia mediante il solo esercizio del voto, bensi` il nostro e` un impegno permanente per la “costante valorizzazione dei cittadini italiani all`estero, faccendo in modo che possono “tutti” diventare ambasciatori della cultura, della buona politica e dei valori autentici della “vera” Italia.`.
Nelle ultime settimane ,tutti quelli che non hanno riportato la notizia del PARTITO ITALIANI ALL`ESTERO, sono decisamente servi dei partiti e vengono sistematicamente pagati dai partiti ( cioe` dallo Stato, e quindi in modo assurdo e per paradosso….dagli stessi cittadini),.. altro che sostenitori degli italiani all'estero. Cittadini Italiani riflettiamo e agiamo, per favore: Svegliamoci !
L’informazione non è più uno strumento della politica. E’ essa stessa politica. L’unica esistente, dietro non c’è nulla. I pochi, pochissimi, giornalisti che scrivono la verità sono emarginati, querelati o sotto scorta. In Italia la verità fa male, ma solo a chi la dice. Il silenzio è d’oro, copre le tangenti, i finanziamenti europei usati per i voti di scambio, i politici condannati, etcc. E’ una nuova cortina di ferro tra i cittadini e la politica. I media non sono più controllati, perche`diretti e coordinati addirittura dai partiti e dai poteri economici. Ne sono parte, sono i loro uffici stampa. Poveri noi, se il medesimo sistema politico criminale italiano, lo si esporterebbe ( tale e quale all`Italia) anche all`estero…. Italiani all`estero : non dormiamo, Alziamoci !
Pensate, al presente circa un quarto delle famiglie italiane vivono addirittura sotto la soglia di povertà. In Italia…. anche i poveri pagano le tasse. Ogni euro che versano è per loro un vero sacrificio.
….Lo Stato però li ripaga. ….Infatti,senza il loro contributo, gente come Ferrara, Polito, Belpietro, Feltri (e tanti altri) non avrebbe potuto vivere come un pascià. ( ..i loro stipendi li devono a noi, poveri cittadini, …che non riusciamo ad arrivare alla fine del mese). 'Un’occhiata agli stipendi dei direttori: Gianluigi Paragone, direttore della Padania, 5.000 euro netti; Menichini, 4-5.000 euro netti; Padellaro, 9.000 euro netti, Feltri: «15.000 euro il mese». Belpietro: «9.000 euro al mese più un bonus»…' (da Beppe Lopez, La Casta dei giornali, ed. Nuovi Equilibri/Stampa Alternativa)
In conclusione, una 'buona e sana politica' per gli italiani all`estero, e` possibile solo …fuori dagli apparati delle 'segreterie' dei partiti politici italiani ('la casta'); e solo noi del “nuovo” PARTITO ITALIANI ALL`ESTERO,avremo la capacita` e “la trasparente volonta`” di realizzarla,– insieme e tutti insieme –, con gli italiani di buona volonta` residenti all`estero.
Dobbiamo aspettare ancora ? Coraggio, entriamo nella storia di questo Paese, solo con i nostri meriti e non per favore.
Invito tutti gli Italiani all`estero ad aderire al PARTITO ITALIANI ALL`ESTERO .
Il modulo gratuito per iscriversi lo si può scaricare dal link: