Pubblico una lettera che ho ricevuto da Marco Bazzoni, un operaio che molti di voi conoscono in Rete per il suo instancabile attivismo a difesa della sicurezza nei luoghi di lavoro. Riceviamo moltissimi appelli da parte di cittadini che chiedono provvedimenti urgenti in materia. La nostra ricetta sul tema è chiara, controlli serrati, certezza della pena per chi espone i lavoratori a rischi sul lavoro, responsabilizzazione del lavoratore. IDV
La lettera:
“Ieri altri 8 lavoratori morti, di cui 6 operai, sdegno unanime di tutti, e poi domani si ricomincia come nulla fosse.
Adesso ci rifileranno i soliti discorsetti, manca la cultura della sicurezza sul lavoro, mancano i controlli, manca la formazione, ma nessuno che a livello politico e sindacale, faccia qualcosa di concreto per fermare queste stragi.
Oggi mi è capitato di leggere un intervento del Presidente del Senato Schifani a Cernobbio, davanti alla Coldiretti, riportato in una nota dell'Agenzia Stampa ASCA, da titolo “Morti bianche: Schifani, verificare controlli ed educare la classe operaia”, nota nella quale Schifani dichiara: “che le leggi ci sono….occorre verificare la qualita' e l'intensita' dei controlli e fare in modo che la stessa classe operaia venga formata ed educata al rispetto delle regole”
Vorrei rispondere al Presidente Schifani, che non è solo la classe operaia che deve essere educata e formata al rispetto delle regole, ma anche la classe imprenditoriale”
Come mai questo non l'ha detto nel suo intervento? Sono mesi che vien da chiedersi cosa deve ancora succedere, perchè si facciano fatti, e si smetta di fare solo parole. Cosa?
Perchè davvero non riesce di comprenderlo.
Se guardiamo i dati Inail, negli ultimi 5 anni, cioè dal 2003 al 2007 compreso, sono morti ben 6.604 lavoratori.
Se poi facciamo il raffronto agli ultimi 10 anni, cioè dal 1998 al 2007 compreso, i decessi sul lavoro sono ben 13.864.
Per l'anno in corso, siamo a 837 morti.
Sono numeri da bollettino di guerra!!!
In un paese civile, questi numeri sono una vergogna!!!
Quello che si sta facendo per la sicurezza nei luoghi di lavoro è troppo poco.
E' l'ora di finirla con le parole, vogliamo i fatti!!!
E' così difficile da capire?
Al Festival del Cinema e del Lavoro di Terni, Paolo Berizzi, giornalista de La Repubblica ha auspicato che anche i mezzi d'informazione mettano una rubrica fissa sul tema della sicurezza sul lavoro.
Io dico che sarebbe l'ora.Voi che ne dite?
Marco Bazzoni
Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.”