CINEMA, TRA STORIA E FICTION STIAMO CON LA PRIMA

“Non ci sono dubbi, tra la Storia e il revisionismo cinematografico non possiamo che stare dalla parte della prima e difendere così la memoria di quanti a Sant’Anna di Stazzema sono morti per mano nazifascista mentre difendevano la libertà e la democrazia”. E’ quanto dichiara in una nota il presidente vicario del Gruppo Italia dei Valori alla Camera, Fabio Evangelisti.

“Sebbene spesso risulti più efficace cercare di giungere ad una sintesi, ad un compromesso – spiega il deputato IdV -, a volte diventa necessario scegliere fermamente da che parte stare, senza alcun vacillamento. Per questo, al di là dell’opinione di Spike Lee, per chi conserva la memoria della Resistenza e delle stragi perpetrate dopo quel fatidico 8 settembre 1943, decidere di stare dalla parte dei partigiani non rappresenta un arroccamento ideologico ma un atto dovuto, nel pieno rispetto di chi ha sacrificato la propria vita nel nome della libertà. Strano che proprio un regista così attento e impegnato non abbia afferrato la reale complessità e delicatezza della questione.

Oltre a questo – conclude Evangelisti che lo scorso dicembre presentò come primo firmatario una interrogazione parlamentare per rendere nota e chiedere al Ministro dei Beni culturali di chiarire la questione – ciò che desta non poche perplessità è pensare che da oggi, come ha affermato lo stesso Lee, negli Usa qualcuno potrà apprendere della Resistenza attraverso questa lente assai distorsiva”.

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