“I pogrom sono cominciati sempre così. Prima ci avvengono atti di violenza a sfondo razzista, isolati e apparentemente senza alcun legame se non lo stesso carattere xenofobo, poi si sviluppano in maniera più sistemica e radicata finché non esplodono”. Lo afferma in una nota l’on. Fabio Evangelisti, presidente vicario di Italia dei Valori a Montecitorio.
“Appena due settimane fa, a Milano, veniva ucciso per un biscotto un giovane italo-senegalese di nome Abdoul Guiebre, in quel caso il Governo e la maggioranza non hanno saputo fare altro che minimizzare, a differenza delle reazioni concitate seguite alle scritte sui muri contro il sen. Schifani.
Da oggi, però – sottolinea Evangelisti -, dopo la vicenda di Parma in cui è stato picchiato e insultato il giovane Emmanuel Bonsu Foster, auspichiamo che anche quanti ritengono ancora che la violenza sia prerogativa di bande criminali e immigrati clandestini capiscano i rischi che comporta l’istituzionalizzazione della paura dello ‘straniero’”.