„Le elezioni dei Comites e del CGIE vanno fatte a scadenza naturale, rispettando le regole stabilite”, ha detto l’on. Laura Garavini (PD) all’incontro della presidenza del CGIE a Parigi. La parlamentare del PD ha ribadito la posizione che hanno formulato tutti e sei i deputati democratici nella loro lettera al Ministro Frattini la settimana scorsa: “Diciamo no ad ogni tentativo di spostare le elezioni per puro calcolo politico, una tendenza che sembra estendersi fra gli esponenti dell’attuale maggioranza”. Allo stesso tempo la Garavini non ha escluso la disponibilità dei deputati PD a procedere ad una riforma della legge sul CGIE se realizzata in tempi celeri, in modo da non mettere in discussione la data delle elezioni Comites e CGIE.
“La maggioranza con i suoi tagli negli ultimi mesi ha preso di mira gli italiani residenti all’estero. Anche il sottosegretario Mantica in audizione alla Camera per la prima volta ha ammesso le responsabilità del Governo nelle radicali riduzioni della spesa per gli italiani all’estero”, ha detto la Garavini. Dagli 82 milioni di Euro stanziati complessivamente dal Governo Prodi si é arrivati a soli 32 milioni di Euro previsti dall’attuale Governo Berlusconi, con un calo vertiginoso di due terzi dei fondi.
“Questi tagli sono uno schiaffo solenne agli italiani nel mondo. Non c’é da stupirsi che questa stessa maggioranza adesso dimostri un certo timore nell’esporsi al giudizio dei connazionali residenti all’estero perché teme che le faranno pagare questa sua politica. Personalmente penso che questa paura sia più che giustificata. Ma non è accettabile che la maggioranza ancora una volta cambi le regole a proprio piacimento. Auspico che il termine legale del mandato, a marzo, venga rispettato e che, come previsto dalla legge, le nuove elezioni vengano indette tre mesi prima della scadenza”, ha aggiunto la Garavini.
Questa posizione non esclude una eventuale riforma del CGIE, ha sottolineato la parlamentare eletta nella circoscrizione Europa: “Volendo ci sarebbe ancora il tempo per realizzarla. Ma per questo l’esecutivo dovrebbe garantire un percorso parlamentare rapido della riforma che consentisse di arrivare alle elezioni alla scadenza prevista”. La Garavini si è detta soddisfatta del fatto che nell’incontro di Parigi sia emerso un largo consenso sulla necessità che la scadenza del rinnovo di COMITES e CGIE non debba essere oggetto di giochi politici.