Un lettore mi chiede… Lei e’ un comunista vecchio stampo, dico bene ?
“ Al mondo non esistono esseri superiori o privilegiati ma specie diverse nel corpo e nello spirito con eguali esigenze esistenziali. Una societa’ che non garantisca eguali opportunita’ e diritti a tutti non e’ Democrazia”
Sono gli stessi principi scritti nell’ articolo terzo della nostra costituzione: dirtto alla vita, alle opportunita’ sociali e liberta’ di pensiero. Ecco questo sta alla base dei miei pensieri, se questo significa essere comunisti, allora sono fiero di esserlo. A distanza di oltre un secolo, parlare ancora di comunismo e di fascismo e’ da imbecilli per dir poco, parimenti sostenere che con la fine del comunismo cosi’ come e’ stato, significhi giustificare il capitalismo selvaggio ed un ritorno al reazionismo e’ da incoscienti. Da che mondo e’ mondo ci sono sempre stati, dualmente buoni e cattivi, questo fa parte del nostro bagaglio genetico, la chiave sta nel saper imporre una linea di demarcazione, purtroppo la storia mi ha insegnato che piu’ di una volta i due “ geni” si accavallano. Un “signore” due mila anni fa l’aveva capito: “ non si possono amare due padroni”, o meglio non si puo’ amare il denaro ( capitalismo ) e dichiararsi poi tutori dei poveri ( ogni riferimento a persone in vita e puramente casuale ). Ritorniamo per un attimo a quel “ comizio” tenuto su di un monte della Galilea , diceva: “ gli ultimi saranno i primi” Una frase questa che detta oggi farebbe storcere il muso a parecche persone, visto il correre dei tempi. Ma il riferimento era solo al dopo la vita ? Vorrei credere il contrario ! A quei tempi gli ultimi erano i poveri, probabilmente il 98 % della popolazione, sostenere che l’ unica alternativa al loro stato di indigenza fosse il paradiso sarebbe agli occhi di tutti un concetto irreale. Questo concetto fu ripreso nei primi del novecento dal movimento comunista e socialista, peccato che poi subentro’ il “gene” cattivo e fini’il tutto in dittature, il quale ( gene ) mise a dura prova l’ intera umanita’, con le conseguenze che tutti conosciamo. Cosa dovrebbero oggi auspicarsi gli ultimi ? Credo che occorra che quei movimenti progressisti, dai comunisti e soscialisti a verdi, intellettuali, cristiani e ogni altro volesse aderire, costituiscano un movimento che rompa definitivamente con il “gene” cattivo, per realizzare il sogno di quel “signore” fatto Dio: “ gli ultimi saranno i primi”…
