IMMIGRAZIONE: IL GOVERNO HA MENTITO SU L’OK DELL’UE?

Sen. Stefano Ceccanti

“Il governo ha mentito sull'ok dell'Ue ai decreti legislativi sui rifugiati e sul ricongiungimento familiare?”. A chiedere un chiarimento è il sen. Stefano Ceccanti con un'interrogazione al ministro dell'Interno nella quale segnala che “nella odierna seduta del Consiglio dei Ministri sono stati approvati in via definitiva i decreti legislativi in materia di riconoscimento e revoca della qualifica di rifugiato e diritto al ricongiungimento familiare che novellano i vigenti decreti legislativi n. 25 del 2008 e n. 5 del 2007, che avevano avuto parere favorevole dalle commissioni parlamentari, ma con importanti riserve di merito, anche in relazione al rispetto delle direttive comunitarie”.
“Il comunicato stampa ufficiale del Governo – ricorda Ceccanti – afferma che i provvedimenti avrebbero “superato positivamente la verifica di compatibilità con l’ordinamento comunitario”. Ma, come riportano le agenzie di stampa, il commissario competente Jacques Barrot ha dichiarato: “Non c'è alcuna decisione presa da parte nostra sui tre decreti, e io non ho notificato nulla all'Italia”.

“E' quanto mai urgente – conclude Ceccanti – che il ministro dell'Interno e quello per le politiche europee chiariscano perchè ritengano di aver avuto una risposta positiva sulla verifica di compatibilità con l’ordinamento comunitario e, soprattutto, spieghino quali iniziative pensino di intraprendere o per richiedere una smentita al Commissario Barrot, nel caso in cui tale verifica positiva sia stata effettivamente comunicata, o quali iniziative intendano assumere nel caso in cui il grave errore sia stato commesso dal Governo italiano”.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy