di Tommaso Del Lungo
L’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (IET), la principale iniziativa dell’UE per dare impulso all’innovazione in Europa, vede l’inizio delle sue attività con la prima riunione del suo comitato direttivo, di recente nomina. La riunione, che ha avuto luogo ieri nella città di Budapest, sede dell’Istituto, è stata preceduta da una cerimonia di apertura cui hanno preso parte, tra gli altri, Ferenc Gyurcsány, Primo Ministro ungherese, José Manuel Barroso, Presidente della Commissione europea, e Ján Figel’, Commissario responsabile per l’istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù.
“Sono molto lieto che l’IET inizi formalmente il suo lavoro”, ha affermato il presidente della Commissione José Manuel Barroso. “Attraendo e trattenendo i migliori e i più capaci studenti, ricercatori e amministratori di tutta Europa e del mondo intero, l’IET darà un importante valore aggiunto alla ricerca e all’innovazione dell’UE. Diverrà un vivaio di nuove idee e contribuirà a realizzare le idee innovative. Si tratta di una pietra miliare nel percorso verso la quinta libertà: la libera circolazione della conoscenza. Il coinvolgimento delle imprese è essenziale, poiché, per fare un esempio, la mancanza di ricerca e sviluppo finanziati dalle imprese spiega quasi l’85% del ritardo dell’UE rispetto agli Stati Uniti. Con il passare del tempo, l’IET contribuirà a rafforzare la ricerca e lo sviluppo in Europa, riducendo tale ritardo e avvicinando la percentuale di PIL destinata alla ricerca e sviluppo all’obiettivo del 3% che gli stessi Stati membri si sono fissati.”
Ferenc Gyurcsány, Primo Ministro ungherese, ha dichiarato: “Il talento e la conoscenza sono risorse naturali o materie prime disponibili in tutti i Paesi d’Europa. Con l’aiuto dell’IET potremo utilizzarle in modo più efficace che mai, a vantaggio di tutti i cittadini dell’Unione.”
L’Istituto europeo d’innovazione e tecnologia è un’importante iniziativa dell’UE che ha l’obiettivo di favorire l’eccellenza dell’innovazione europea, fornendo nuove soluzioni per grandi sfide, come il cambio climatico, le energie rinnovabili o la prossima generazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Per realizzare i suoi ambiziosi obiettivi, l’IET si è dotato di un comitato direttivo del tutto indipendente che ha la responsabilità di tracciare gli orientamenti strategici dell’Istituto e di selezionare, controllare e valutare la sua base operativa, le cosiddette comunità di conoscenza e innovazione. I 18 membri del comitato direttivo provengono dal mondo imprenditoriale, dall’istruzione superiore e dalla ricerca e hanno tutti dimostrato di possedere grande esperienza nel campo dell’innovazione di alto livello.