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La politica non può vigliaccamente far cadere nel vuoto il grido d’accusa di Saviano. Gran parte d’Italia è in mano alla malavita che si nutre, giorno dopo giorno, di silenzi: tutti sanno, ma nessuno racconta, né combatte. Il dovere delle Istituzioni è proprio quello di rompere questo distorto equilibrio. Buttar giù il muro di omertà che protegge camorra, mafia e tutte le associazioni a delinquere, dovrebbe essere la priorità di ogni Paese civile.
Ci auguriamo che l’invio dei 400 poliziotti specializzati non serva solo a metter in pace la coscienza, ma sia l'inizio della lotta a tutte le associazioni mafiose. La politica ha il dovere di occuparsi degli interessi vitali di tutto il Paese, anche del Sud, che larghe frange della maggioranza hanno troppo spesso accantonato e umiliato.
Chiediamo quindi al Governo misure in grado di fronteggiare con fermezza ogni tipo di potere criminale di malaffare con lo stesso coraggio che ha portato giovani come Saviano a non aver paura e ad essere in prima linea.