Obiettivi del millennio: Narducci (PD): Inaccettabile il dimezzamento dei fondi per la cooperazione

L'on. Franco Narducci, Vice presidente della Commissione esteri e presidente dell'UNAIE, intervenendo, questa mattina, al dibattito organizzato dalla Campagna del Millennio delle Nazioni Unite, presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati, ha affermato che “il processo di realizzazione degli Obiettivi del Millennio mostra evidenti difficoltà di avanzamento”.
“Particolare preoccupazione – ha affermato l'on. Narducci – desta la notizia della scorsa settimana secondo cui il Governo ha avanzato la proposta di procedere, con la prossima Finanziaria, ad un taglio degli stanziamenti per la cooperazione allo sviluppo e gli Aiuti ai Paesi poveri di oltre la metà delle risorse allocate lo scorso anno portando allo 0,1% l'ammontare del PIL destinato alla cooperazione. Tale riduzione, che non ha precedenti, porterebbe l'Italia a non assolvere gli impegni già contratti a livello internazionale che prevedono lo stanziamento dello 0,51 % del PIL per la lotta alla povertà entro il 2010”.
“Credo che così facendo – ha proseguito il parlamentare – stiamo dimenticando il principio di solidarietà tanto caro a Giorgio La Pira nell'ispirare l'art. 2 della Costituzione e stiamo tradendo l'esigenza etica in termini di diritto delle generazioni future, poichè non siamo in grado di dare un contributo reale alle sfide della fame, dell'ambiente e dei cambiamenti climatici che invece si possono sconfiggere con la cooperazione.”
“Gli obiettivi del millennio esprimono diritti esigibili e dobbiamo impegnarci nel portare avanti la sfida dell'annullamento del debito promuovendone una complessiva riduzione sostanziale e programmata fino ad arrivare, attraverso un accordo internazionale, ad una struttura per i prestiti responsabili” ha affermato l'on. Franco Narducci.
”Questo – ha continuato il Presidente dell’UNAIE – potrebbe costituire un passo avanti fondamentale per realizzare con coerenza delle politiche a livello globale necessarie per dimezzare la povertà estrema e la fame secondo lo schema degli otto Obiettivi del Millennio. Se si sradica la povertà sarà più facile raggiungere gli altri obiettivi, approntando anche dispositivi normativi internazionali che permettano l’accesso alle innovazioni e l’avvio di una ricerca che vada oltre il brevetto e sia per la condivisione della conoscenza e delle tecnologie per lo sviluppo che deve essere gestito in piena autonomia”.
“Bisogna sviluppare – ha concluso Narducci – la ricerca in direzione dei più deboli, per curare malattie che colpiscono pazienti che non possono pagare, per un’agricoltura che sia rispettosa delle risorse naturali, per la conservazione del patrimonio fitogenetico, per uno sviluppo sostenibile che metta al centro soprattutto il servizio all’uomo”.

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