“È un’offesa per tutte le vittime delle mafie. Trovo vergognosa la scelta del sindaco di Comiso di Alleanza Nazionale di cancellare il nome di Pio La Torre dall’aeroporto siciliano, così com’è vergognoso il silenzio del Governo in proposito”, dice l’on. Laura Garavini (PD) commentando la decisione di rinominare il futuro scalo turistico nel sudest della Sicilia. La deputata eletta nella circoscrizione Europa aggiunge: “Invito anche tutti gli italiani in Europa a firmare l’appello dell’associazione Articolo 21 contro questa decisione, chiedendo di non cancellare la memoria di Pio La Torre e del suo collaboratore Rosario Di Salvo, ucciso dalla mafia insieme a lui”. L’appello puó essere sottoscritto anche online all’indirizzo web www.articolo21.info.
Dopo decenni di uso militare il nuovo scalo di Comiso, costruito con l’aiuto anche dell’Unione Europea, dall’anno prossimo deve diventare la porta d’ingresso per la Sicilia di tanti turisti europei ed italiani. “Sarebbe un bel simbolo che loro arrivassero in Sicilia in un aeroporto che, come a Palermo, è dedicato a vittime delle mafie”, dice la deputata che fa parte della Commissione per le politiche dell’Unione Europea. “Spero che il grido di protesta da parte di tantissimi italiani faccia ritornare la giunta di centrodestra di Comiso sui suoi passi. La decisione da parte di rappresentanti del PdL di togliere il nome di Pio La Torre è un brutto segno, così come è negativo che non ci siano state proteste da parte del Governo a Roma che ha pagato in parte il nuovo scalo con i soldi dei contribuenti. Questo comportamento vergognoso verso le vittime delle mafie dimostra una mancanza di sensibilità e rende automatico chiedersi se la nuova maggioranza intenda continuare la lotta alle mafie con lo stesso impegno e la stessa determinazione con cui l´ha fatto con tanto successo il Governo Prodi”, dice Laura Garavini che in Germania ha dato vita all’iniziativa “Mafia? Nein Danke!” dopo la strage di Duisburg.
Secondo la deputata PD “Pio La Torre è una figura simbolo del movimento antimafia in Sicilia. Il suo nome è legato all’articolo 416 bis che introduce il reato di mafia nel codice penale italiano, un’articolo che è stata successivamente usato da Giovanni Falcone nei maxi-processi contro le mafie”. La Torre, che si è battuto anche contro l’installazione dei missili Cruise in Italia ed è stato per anni dirigente del PCI siciliano, è stato ammazzato insieme a Rosario Di Salvo nell’aprile 1982 in un agguato mafioso. Inizialmente l´attentato era stato rivendicato da una organizzazione dell’estrema sinistra. Successivamente invece si è scoperto che era stato opera dei cosidetti “Corleonesi” della mafia siciliana.
In base alla decisione della giunta di centrodestra il futuro l’aeroporto turistico della Sicilia porterà il nome del generale fascista Vincenzo Magliocco, morto nel 1936 in Etiopia. Già durante il periodo nel quale veniva usato per scopi militari l’aeroporto di Comiso portava il nome del generale Magliocco. L’appello per conservare il ricordo a Pio La Torre nel nome dell’aeroporto è stato firmato fra gli altri anche da Piero Fassino, il Ministro degli affari esteri del governo ombra, e da Pierluigi Bersani, il Ministro per l’economia del governo ombra.