Un tour "social-dem"nel mezzogiorno d’Italia

Si è chiuso la settimana scorsa a Solofra il tour dell’europarlamentare “social-dem” Gianni Pittella: “E' stata un'esperienza straordinaria, faticosa, ma bellissima” – ha affermato Pittella, presidente della delegazione italiana del gruppo Pse nel Parlamento europeo: “Credo che sia la prima volta che un parlamentare e una fondazione politico-culturale, come Mezzogiorno Europa, presieduta da Andrea Geremicca, assumano una iniziativa del genere. Centotrenta visite tutte d'un fiato per ascoltare, proporre e pensare al sud di oggi e a quello del futuro”.
Qualcuno l'ha definito “stravagante”, qualcun altro ha provato a dissuaderlo dal fare questo “viaggio a Sud”, in camper. Alla fine, però, Gianni Pittella, dirigente nazionale del Pd, ha vinto la sua sfida, farsi in soli trentuno giorni, tra il 23 luglio e il 25 agosto, ben 130 tappe in altrettanti comuni di sei regioni del Mezzogiorno peninsulare: Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria. Partito da Ischia il 23 lu glio il “viaggio a sud” dell'on. Pittella ha percorso 15 mila chilometri e incontrato oltre diecimila persone per un totale di duemila iscrizioni alla newsletter del sito giannipittella.org. Le firme raccolte per la campagna “Salva l'Italia” sono state alcune migliaia. Questi i dati del “tour virtuale”: 82.404 visite sul blog http://giannipittella.ilcannocchiale.it), 658 quelle sul canale Youtube dedicato al viaggio, 1.535 contatti Facebook, 461 iscritti al gruppo “L'Europa che fa, il Mezzogiorno che vince” su facebook, 588 contatti Twitter, 955 visualizzazioni del canale Flickr (l’album fotografico), centinaia i commenti lasciati sul Libro delle i dee che, insieme al diario quotidiano sul blog, diventerà un libro prodotto dalla Fondazione Mezzogiorno Europa. Perciò che riguarda il sito www.giannipittella.org sono 4.109 le pagine visitate e 1.210 gli accessi unici ad agosto, 7.013 le pagine visitate e 1.958 gli accessi unici a luglio. Nonostante la stagione estiva e il conseguente calo del numero di utenti sul web, la community dell’on. Pittella è cresciuta e ha partecipato all'iniziativa con vari contributi e attraverso l'organizzazione delle stesse tappe. I cittadini incontrati hanno posto a Pittella problemi specifici, legati al territorio, o questioni più generali e di ampio respiro politico: la qualità della spesa dei fondi europei, i limiti della politica agricola comune, la necessita' di sostenere le pensioni e i giovani e di investire ancor di più e meglio nel capitale umano, le carenze europee sulla politica estera e sulla sicurezza. E ancora: federalismo, ambiente, energia, ricerca, piattaforma logistica, programma Erasmus e Trattato di Lisbona. Il tour e' stato seguito dai media partner “Il Denaro” e “Fantastica radio tour”. Durante le tappe del “viaggio a Sud” sono intervenuti tanti parlamentari nazionali del Pd, capogruppo Pse al Parlamento europeo Martin Schulz, gli eurodeputati Enzo Lavarra e Donato Veraldi, presidenti, consiglieri e assessori regionali e provinciali, sindaci e presidenti di province, e tanti altri.

“La cosa che mi ha colpito maggiormente – ammette Pittella – è la superficialità con cui i media e la politica italiana ritengono l'Europa un argomento di serie B. Solo tornando tra la gente potremo scoprire che c'e' voglia di Europa e c'e' coscienza che molte delle cose che ci riguardano sono condizionate dal ruolo positivo o negativo dell'Europa. Altro che serie B”. “Durante il tour ho toccato con mano un Mezzogiorno caratterizzato da luci ed ombre – aggiunge Pittella – a Campobasso ad esempio ho trovato una grande azienda produttrice di pasta di qualità venduta fin negli Usa, mentre a Termoli ho vissuto il dramma dello storico zuccherificio, a rischio chiusura. Ad Angri invece abbiamo parlato dello sviluppo dell'Agro nocerino sarnese e del risanamento del fiume Sarno. Per uscire dalle emergenze è necessario dare al Sud una nuova missione e concentrare gli sforzi su questa mission, parlo in particolare della piattaforma logistic a che deve fare del Sud il cuore degli scambi commerciali che interessano l'area mediterranea. Bisogna, inoltre, promuovere un'azione di contrasto senza quartiere contro la piccola e grande criminalità. E serve una politica con la p maiuscola che abbia visione delle cose! Non c'e futuro per il Mezzogiorno se non in stretto rapporto con l'Europa ed il Mediterraneo. Giudico, per questo, molto interessante l'idea dell'Unione del Mediterraneo lanciata dal presidente francese Sarkozy”.

Queste le dieci proposte lanciate dall'europarlamentare Gianni Pittella:

1. La Giorn

2. Una Direttiva della Commissione europea mirata ad un più efficace utilizzo dei beni confiscati alle organizzazioni criminali.

3. Un “Centro permanente di formazione di cultura europea” a Caserta da ospitarsi in una struttura confiscata alla criminalità organizzata.

4. Il coinvolgimento, per i prossimi tre anni, attraverso il programma Erasmus, di alcune decine di migliaia di ragazzi e ragazze italiani di scuole di diverso ordine e grado (fino all'Università).

5. Ospitare, in accordo con le università italiane, alcune decine di migliaia di ragazzi dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo.

6. La nomina in ogni Consiglio comunale, di centrodestra e di centrosinistra, di un delegato alle politiche comunitarie, in modo da rendere percettibile l’Europa e da diffondere tutte le informazioni che riguardano l’Ue.

7. L'inserimento nei Pof (Piani dell'offerta formativa) delle scuole di ogni ordine e grado dei temi inerenti i programmi e i valori europei”.

8. Erasmus per professionisti e dipendenti pubblici.

9. Interventi infrastrutturali sui porti di Napoli, Salerno, Gioia Tauro, Brindisi,Taranto e Bari, per rendere il Mezzogiorno la piattaforma logistica del Mediterraneo.

10. La modifica dell'attuale legge elettorale italiana e la reintroduzione dei collegi uninominali o delle preferenze

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