Lo scorso venerdì, primo agosto, è culminata la 'Settimana della Friulanità', organizzata dal Fogolar Furlàn di Mar del Plata, Argentina. Evento sicuramente positivo perchè ci ha dato l'opportunità di conoscere e conoscerci, di imparare, riflettere, godere ed anche di posizionare nella giusta ubicazione e dimensione, gli indici culturali propri dell'essere Friulano.
In questo modo si ripercorse parte della Storia del Friuli, con due date che potremmo dire, emblematiche: una, molto lontana nel tempo, come l'influenza di Roma sul Friuli e le radici di quanto lasciarono sul territorio; l'altro, molto più vicino e tragico come lo fu il terremoto del1976 e come si potè trasformare in positivo, una catastrofe naturale da permettere la ricostruzione e modernizzazione della Regione.
Si ripercorse pure la memoria dell'Emigrazione con la Mostra AMMER e la sua selezione di foto, con l'aggiunta di quell'altra memoria fotografica propria delle Famiglie Friulane di questa città di Mar del Plata. Ciò che permise ai presenti ricordare e raccontare a viva voce, fatti e persone, ambiti e mode e gesti ed aneddoti comuni e compartiti, propri di quel bagaglio culturale comune.
Ma si è concesso pure uno spazio ai discendenti che permise dialogare e riflettere su come si concretano, nella rutina e nella pratica quotidiana, quegli indici culturali che si riferiscono oggi alla friulanità. Opportunità piena di sorprese, ma gratificanti, in cui s'incontrarono similitudini anche in diverse generazioni e in diverse storie di vita, forme gesticolari e quella scontrosità quasi, quel gesto quasi avaro nell'esprimere i propri affetti.
Manco a dirlo che abbiamo goduto anche della cultura e tradizione gastronomica, degustando quei 'musèt' tanto tipici quanto saporiti. Ed abbiamo chiuso a mezzanotte di quel primo agosto, brindando al calore del Fogolar, tra amici, in onore alla 'Mari Tiere' Terra madre con i dodici sorsi di sgnape cu le rude.
E' stata una buona settimana. Abbiamo compartito con molta gente, anche non friulana, cose che ci uniscono. Abbiamo passato un tempo con amici di vecchia data e fatta conoscenza con nuovi, Ed anche questo fa parte del bagaglio che abbiamo portato in giro per il mondo, i Friulani. Grazie, anche a voi, per permetterci di compartirlo con voi.
