Acqua di rubinetto. Cacca nel sud Italia. Petrolio nel nord Italia. Un piano sanitario nazionale

Primo Mastrantoni, segretario Aduc

Interrogazione

Acqua di rubinetto con cacca al Sud Italia e petrolio nel Nord Italia. Non c'e' male. E' quanto emerge dai monitoraggi fatti dai militari Usa, secondo un articolo pubblicato sul settimanale “L'Espresso”, oggi in edicola (1). La notizia dell'inquinamento fecale dell'acqua di rubinetto di alcuni comuni della provincia di Caserta era gia' nota da meta' luglio scorso ma non ha suscitato grandi allarmi, d'altronde molti hanno visto il film “Gomorra” e forse sono abituati al peggio considerato che e' scoppiato anche il caso “mozzarella alla diossina”, sempre in Campania, regione nella quale, negli anni '70, si verifico' una epidemia di colera. Al Nord invece, nella base militare d Vicenza, nell'acqua di rubinetto c'e' petrolio. Certo gli idrocarburi hanno effetti sul lungo tempo, i tumori possono arrivare tra 10 anni mentre una diarrea si scatena immediatamente. Sarebbe opportuno chiedere al ministro al Lavoro, Salute e Politiche sociali, Maurizio Sacconi, un piano sanitario nazionale di controllo e bonifica del territorio. Cosi', forse, ci eviteremo i consigli delle guide turistiche sull'Italia: non bevete acqua di rubinetto, non sorseggiate drink con cubetti di ghiaccio e lavatevi i denti con acqua minerale. Suggerimenti che vengono dati per chi si reca nei Paesi del quarto mondo.
Un'interrogazione della sen. Donatella Poretti verra' depositata nei prossimi giorni.

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