RISPOSTA DOVUTA A LUCIANO GONNELLA: LA MIA CRITICA E’ AL SEN. BASILIO GIORDANO NON CONTRO L’EDITORIA ITALIANA ALL’ESTERO

Avrei preferito che fosse stato il Sen. Basilio Giordano a rispondere al mio intervento che criticava la sua prima uscita parlamentare, invece di Luciano Gonella, suo collega publisher dell’Ora di Ottawa.

La sua indignazione corporativa e’ fuori luogo e fuorviante per il lettore, perche’ la mia critica era chiaramente centrata sul comportamento politico- istituzionale del nostro senatore che, nel momento in cui il governo che lui appoggia dimostra la sua “considerazione” nei confronti degl italiani all‘estero, con le decurtazioni abissali ai capitoli di spesa del Ministero degli Esteri appena approvate in via definitiva (anche con il suo voto, ndr!), lui esce dopo tre mesi di silenzio (stava imparando come Turano?) con una proposta di legge per far aumentare i contributi alla stampa italiana all’estero, la sua categoria professionale di appartenenza!

Ho chiuso il mio intervento con “a buon intenditore poche parole”, e mi ripeto caro Gonella, perche’ questo e’ un comportamento politico che offende, innazitutto chi l’ha votato, e tutti gli italiani del nord e centro America che si aspettavano dal loro senatore ben altro, dopo le promesse elettorali e le dichiarazioni dopo la sua elezione, che l’aumento dei contributi per i giornali in lingua italiana pubblicati all’estero!!!!!

Questa e’ la mia critica politica che non ha paternita' o input da Roma, come Gonella suggerisce, che nasce esclusivamente dal mio impegno pubblico che porto avanti gratis da quattro anni a servizio della mia gente, dopo quarant’anni di emigrazione partita da zero, per la soddisfazione di dare un contributo ai miei connazionali e con l’orgoglio dell’ “illustre sconosciuto”, come mi classifica Gonnella!

Il valore della sua categoria non l’ho mai dubitato, ne` messo mai in discussione, anzi ho sempre cercato di contribuire con i miei interventi al livello della discussione politica e culturale per aumentare la qualita’ e quantita’ dell’informazione e dei punti di vista per la nostra gente, non per farmi bello caro Gonella, puo' chiedere conferma a molti suoi colleghi.

Mentre invece chi mi fa la morale, dichiara apertamente che sono stati gli editori canadesi che hanno proposto e fatto eleggere il Sen. Giordano: “abbiamo voluto che egli andasse a Roma anche a rappresentarci, per sostenere la nostra causa ed avere quel minimo d’aiuto che ci garantisca di continuare la nostra opera..”

A tale riguardo leggo proprio oggi sull’agenzie un articolo di Max Bono “Il Corriere Canadese ha ricevuto la bellezza di 2.892.158,64 euro nel 2006 come contributi dello Stato Italiano per quotidiani editi e diffusi all’estero”, che certamente non porta acqua al mulino della proposta di legge del Sen. Giordano!

PS. Devo scusarmi per l'errore che ho commesso nel mio intervento precedente.
Gli addetti ai lavori nel mondo dell'editoria italiana all'estero non sono 1.000 come avevo citato
ma ………2.500, come dichiara la FUSIE (la loro associazione).

UDC Nord e Centro America
San Diego, California USA
6 Agosto 2008

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