“Alla luce della polemica sulla norma “anti-precari” si rende necessario nel prossimo futuro un provvedimento che destituisca amministratori inetti dalla loro posizione all’interno delle grandi società partecipate dallo Stato”. E’ ciò che ha dichiarato il deputato del PdL, On. Aldo Di Biagio.
“E’ questo il motivo per cui ho sottoscritto l’interrogazione del collega del PdL, il Prof. Giuliano Cazzola, finalizzata ad accertare le responsabilità del management di Poste italiane nella vicenda dei precari, e per cui, non più tardi di settembre, ho intenzione di presentare una proposta di legge che tuteli le nostre realtà statali e parastatali da incapacità amministrative”.
“La mia idea è quella di introdurre un riferimento normativo che legittimi la destituzione dagli incarichi dei componenti dello staff dirigenziale di tali realtà nel momento in cui si rendano chiaramente inadatti alla gestione e all’espletamento delle loro mansioni e di negare loro la possibilità di essere integrati all’interno di organici di strutture similari”.
“Auspico un contenimento della pressione sulla classe politica delle grandi realtà imprenditoriali che tendono a salvaguardare le proprie posizioni, creando sistemi di monopolio all’interno del Paese. Le nostre società primarie a partecipazione statale sono risorse da tutelare e con esse i loro dipendenti, danneggiati oltremodo da una cattiva gestione delle stesse”.
“Basta con le lobby della grande imprenditoria che utilizza la politica a discapito dell’economia italiana che necessita invece di dar voce anche alle piccole e medie realtà imprenditoriali”.
“E’ necessario, dunque, – ha concluso Di Biagio – un provvedimento che assicuri la convivenza delle grandi con le piccole e medie imprese, auspicando quindi l’evoluzione di una forma di lobbysmo produttivo, di una rete variegata di azioni a sostegno e al rilancio dell’economia del nostro Paese”.