Ampia intervista, realizzata su Left-Avvenimenti da Pietro Orsatti e in edicola venerdì primo agosto, al senatore Partito democratico ed ex presidente della Commissione Antimafia Giuseppe Lumia. Ecco alcuni brani delle dichiarazioni rilasciate.
«È un provvedimento sbagliato sul piano dei valori – ha dichiarato Lumia a Left avvenimenti in relazione al “lodo Alfano – e senza una copertura costituzionale. Nelle democrazie avanzate e mature su temi di questo tipo si è giunti a un equilibrio, con molta fatica e con un dispiego di energie e sacrifici enormi: più potere per le istituzioni e più responsabilità. In Italia rischiamo di far saltare tutti questi meccanismi». Nel nostro Paese, invece, secondo il Senatore del Pd «il rafforzamento degli esecutivi nel nostro Paese rischia di andare a discapito, per esempio, del potere, dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura, della libera informazione, di un mercato veramente libero e competitivo e anche del principio di eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge».
In relazione al decreto sicurezza, Lumia ha invece dichiarato che «questo governo non ha la priorità del Paese. Il Paese lo ha votato e questo governo gli sta voltando le spalle. Facciamo l'esempio del tema della sicurezza, dove questa contraddizione è clamorosa. Hanno vinto le elezioni, in gran parte, per la loro capacità di presentarsi al Paese come il governo della sicurezza. Appena giunti al potere, hanno tagliato le risorse al settore della sicurezza come mai nessun governo aveva fatto fino a oggi. Tre miliardi di euro in tre anni». Critiche anche per la dichiarazione sullo Stato di emergenza nazionale sull'immigrazione da parte del governo: «Per gli immigrati c'è un'enorme attenzione, e quindi ci vogliono più risorse, con un dispendio di energie che alla fine non ci darà alcun risultato, neanche quello – è il loro slogan – di una maggiore severità e un maggior rigore. Rischiamo di cedere sul piano dei diritti, di avere un abbassamento della qualità democratica senza in cambio ottenere neanche quei risultati che loro pensano di poter avere con il maggior rigore».
Sul tema delle mafie, della lotta alla grande criminalità organizzata quali sono gli indirizzi dell'esecutivo Berlusconi? Ma è sul contrasto alla criminalità organizzata che Lumia è più preoccupato. E infatti, secondo il senatore, «se guardiamo a due fenomeni, il 41 bis e le intercettazioni telefoniche, da quello che sta emergendo c'è il pericolo di un'altra contraddizione. Perché è proprio sul 41 bis e sulle intercettazioni telefoniche che si rischia di compromettere una buona parte della lotta alla criminalità organizzata. E c'è un altro tema grave, che è quello dei testimoni di giustizia, diversi dai collaboratori di giustizia, su cui finora l'atteggiamento del governo è quello di una netta e drammatica chiusura».
