Le affermazioni del sottosegretario alle Infrastrutture Roberto Castelli, secondo cui il Governo dovrebbe verificare la compatibilita' fra Ryanair e gli aeroporti italiani, sono in classico stile mafioso. E' una intimidazione indirizzata ad una compagnia straniera che giustamente lamenta la concorrenza sleale di Alitalia, compagnia cotta e decotta continuamente foraggiata con i miliardi di euro sottratti alle tasche dei contribuenti.
Mi auguro che siano solo parole in liberta' senza conseguenze, come spesso lo sono quelle pronunciate dagli esponenti leghisti. Ma poiche' egli oggi e' anche esponente del Governo, mi auguro che il Presidente del Consiglio voglia “raddrizzare” affermazioni che potrebbero portare solo a nuovi guai con l'Europa e che allontanano gli investimenti privati nel settore. L'Italia ha bisogno di restare e continuare ad essere un Paese aperto al mercato. Se cio' non avverra', non escludo di investire il Parlamento della questione.