AFGHANISTAN, 47 CIVILI MORTI MACABRO MONITO A LA RUSSA E FRATTINI

“Il Ministro della Difesa e quello degli Esteri ci dicano se è questo il nuovo tipo di impegno che vedrà protagonisti i nostri soldati in Afghanistan, se anche l'esercito italiano dovrà macchiarsi le mani di sangue innocente, piuttosto che contribuire allo sviluppo democratico del paese”. E' quanto chiede in un'interrogazione il presidente vicario dei deputati di Italia dei Valori, Fabio Evangelisti, in seguito alla notizia che, secondo la commissione di inchiesta nominata da Karzai, sarebbero 47 le vittime dell'ultimo bombardamento Nato, grandissima parte delle quali donne e bambini.

“Dal loro insediamento, i titolari della Difesa e degli Esteri non hanno fatto altro che proclamare la necessità per il nostro esercito di impegnarsi maggiormente in Afghanistan, soddisfacendo così le richieste che giungono da Washington.

Ma quei 47 civili, tra cui donne e bambini, che hanno perso la vita in seguito al raid aereo Nato mentre prendevano parte ai festeggiamenti di un matrimonio, rappresentano un macabro monito per quanti ritengono opportuno un coinvolgimento bellico delle nostre truppe”.

Conclude Evangelisti: “Non è la prima volta che accade una strage del genere e, purtroppo, se si continuerà così non sarà neanche l'ultima; ma pensare che il nostro contingente potrebbe, attraverso i quattro Tornado offerti dal Ministro La Russa o una modifica sostanziale dei caveat, essere addirittura all'origine di una carneficina di donne e di bambini, non può che trovarci profondamente preoccupati e fermamente contrari”.

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