Per lavorare in politica, non è necessario essere in Parlamento

Intervista all'ex. deputato On. Massimo Romagnoli di FI

La chiusura delle elezioni politiche è ormai lontana. D cosa si occupa fuori dal palazzo di Monte Citorio?

Ritengo sia stato doveroso un momento di pausa, un momento di riflessione tale da capire cosa sia successo per capire quali gli errori di una mancata elezione. Probabilmente si tratta solo di mancata presa sull’elettorato che ha preferito altri. Però, se così è stato, non sembra compatibile con l’accoglienza che ho ricevuto sui luoghi dell’emigrazione e della presenza italiana in tutto il mondo. Staziono ovviamente nelle stesse acque, quelle della politica anche in considerazione del fatto he ho uno staff di collaboratori ai quali vorrei assicurare un futuro, senza contare la mia famiglia. Intanto ho ripreso una delle mie attivita' nel campo dell'energia dove sono stato sempre leader del settore in medio oriente. In questo momento ho in progetto di approdare in tutti i paesi dei Balcani. Per quanto riguarda la mia iniziativa per gli imprenditori, la Confederazione degli Imprenditori Italiani in Europa, aumenta i propri associati. Il Patronato Acai continua a fare le sue pratiche di pensione e, di intesa con il Presidente Berlusconi, continuo a portare avanti il progetto del Movimento della Liberta' in Europa a spese mie ma con tanto tanto amore.

Mantiene la sua abitazione di Via Sistina a Roma in un quartiere, una zona veramente al centro, al cuore di Roma?

La mia residenza e' stata e sara' sempre Atene la mia famiglia abita a Roma in via Sistina per il periodo scolastico poiche' ai miei figli voglio assicurare una cultura italiana al 100%. Io viaggio come sempre tra Roma Atene e tutta l'Europa. Adesso per motivi di lavoro vado anche in medio oriente. Posso dire che continuo a fare ciò che ho sempre fatto anche da deputato.
Gli manca il Parlamento?
Voglio essere molto sincero all'inizio si adesso non piu'. Mi sono accorto che i parlamentari servono per schiacciare i bottoni. Sono un numero, esecutori materiali delle decisioni dei capigruppo. Oggi Sono in stretto contatto con tutti i ministri con periodicità settimanale. Noto che riesco ad essere più incisivo nella soluzione dei problemi più di quanto non lo fossi stato da deputato.

In ogni caso la sconfitta elettorale è stato un pugno allo stomaco. E’ cambiato qualcosa, si sente in qualche modo diverso a seguito di questa esperienza amara?

Sono cresciuto. Ho capito quali sono i tempi e le logiche politiche. Anche nei rapporti interpersonali ho acquisito un equilibrio diverso, meno passionale, meno irruento. Insomma, credo di aver fatto tesoro della lezione presa sul campo, ho capito l’importanza della diplomazia. Capisco solo oggi cosa significa essere deputato e posso dire di essere orgoglioso di esserlo stato. Sono cresciuto a livello politico, ho imparato come si gestisce il mondo ed ho trovato tante risposte a tante domande che da anni non riuscivo mettere a fuoco. Sento una diversa sicurezza, capace di collaborare don interi gruppi parlamentari. Infatti, oltre ad essere stato nominato presidente del gruppo interparlamentare Italia-Grecia, anche presidente del gruppo interparlamentare Amici degli Italiani all’Estero.

Qual è il suo rapporto con i suoi ex colleghi che hanno vissuto la sua stessa vicissitudine elettorale, per esempio Ferrigno e rebuzzi?

Ferrigno resta un grande amico. Il comportamento del partito nei suoi riguardi, mi ha un po’ deluso. Sono certo che luii riprenderà e ritornerà in Parlamento. Ferrigno è un profondo conoscitore delle problematiche degli italiani all’estero. Rebuzzi una signora con la S maiuscola. Ha tanta grinta, è una grande imprenditrice, una donna di valore. DONNA ANTONELLA mi manca molto anche se qualcuno gli ha impedito di colloborare con me in campagna elettorale. Resta una donna ideale mi auguro che mia figlia gli possa assomigliare per coraggio, capacità imprenditoriale che ha dispiegato in una terra, per certi versi, difficilissima ed in epoche non sospette. Il Senato, con la mancata elezione di Rebuzzi, ha perso un elemento valido.

Con gli onorevoli Picchi e Di Biagio è in buoni rapporti?

Persone eccezionali degne di rappresentare gli italiani al Parlamento italiano. Sono due lavoratori con caratteristiche diverse, sono certo che rappresenteranno al meglio tutti gli elettori residenti in Europa anche i miei..

Ha rancori, ce l'ha con qualcuno in particolare?

Oggi mi creda no! All'inizio, ma solo all’inizio, la preoccupazione principale della sconfitta elettorale si è riflettuta per le preoccupazioni della famiglia e della mie responsabilità nei riguardi dei miei cari. Continuo a lavorare come ho fatto nei due anni di legislatura, fondamentalmente non è cambiato molto. Anzi, posso dire che oggi lavoro molto di più. Come dice il Presidente Schifani tu caro Romagnoli sei il vero vincitore. Ho preso circa 10 mila preferenze tutte da solo mentre Picchi circa 13.500 ha fatto campagna con Fantetti, Benevelli e Pignataro e Dibiagio circa 13800 preferenze con Caruso, Verde e Rebuzzi. Ho perso perche' non avevo accordi elettorali con nessuno dei candidati e forse anche perché mi sono ostinato ad essere presente in tutta Europa, piuttosto che spedire lettere e materiale elettorale. Questo, devo ammettere, è stato un errore ma continuo a pensare che il contatto con le gente è un livello di comunicazione superiore rispettoso soprattutto delle esigenze e della dignità della gente.

In Grecia cos'e' successo? Comites? Stampa? Azzurri nel Mondo?

La Grecia per me e' un punto di riferimento. Ho guadagnato i miei primi soldi, ho grandi amici, mi ha dato tante opportunita'.
Per il Comites, abbiamo avuto un Presidente incompetente, non aveva la capacita' di aggragare, riunirci. Voleva continuare a fare il professore imponendo con forza l’approvazione dei suoi programmi. Per la stampa locale no comment! Di Eureka non voglio parlare, ritengo il dott. Coggiola una persona che spesso non dimostra equilibrio nella informazione. Per Azzurri nel Mondo, basterebbe sostouire l’80% degli elementi per formare una grande squadra efficiente questa volta.

In sintesi ci dispiega i suoi programmi?

1. Presidente del Movimento della Liberta' in Europa
2. Presidente del gruppo interparlamentare Italia Grecia (125 parlamentari)
3. Presidente del Gruppo interparlamentare amici degli italiani all'estero (97 parlamentari)
4. Vice Presidente del Patronato ACAI EUROPA
5. Confederazione degli Imprenditori Italiani in Europa

Pensa di avere dei margini l’azione degli italiani all’estero, lei cosa affronterebbe domani alla camera?

1. Valorizzare l'imprenditoria italiana all'estero
2. Cultura e lingua italiana all'estero
3. Viaggi presso grandi aziende italiane, istituzioni italiane per i giovani italiani all'estero

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