In uno stato di diritto e’ il parlamento a legiferare e non il “governo”.
Una buona fetta di cittadini italiani scende in piazza, tra insulti al capo dello Stato da parte di Grillo, critiche da parte della Guzzanti al Santo Padre, all’ insegna della “sindrome della moltiplicazione dei pani e dei pesci”. E si perche’ da un po’ di tempo in Italia al di la’ dei sondaggi fai da te, le affluenze alle manifestazioni vengono gonfiate di alcuni zeri, che per l’ opposizione diventano quattro gatti. Peccato che ai tempi di Cristo non c'era la stampa, altrimenti invece di un miracolo avremmo avuto una “gonfiatura”. Fatta questa indoverosa osservazione, i “grandi elettori” spesso dimenticano che in uno stato di diritto democratico chi legifera e’ il parlamento e non il “governo” o l’ opposizione ! La legge elettorale “porcellum” ha reso possibile formare un consiglio di ministri ad personam. Nessuno di questi possiamo definirli “democraticamente” eletti, nemmeno il Cav. Ovviamente l’ elettorato italiano ha gia’ dimenticato i risultati dell’ ultime elezioni europee, dove a Roma la Cruber ( giornalista prestata alla politica ) prese piu’ preferenze di Silvio Berlusconi. Questo secondo me, di tutti i governi fatti e rifatti negli ultimi decenni, e’ il piu’ illeggittimo da un punto di vista democratico. Grazie ad una legge “colabrodo” e incostituzionale perche’ mancante di una rappresentanza civile, il parlamento italiano non solo viene espropriato delle proprie funzioni istituzionali ma nei prossimi mesi si istaurera’ un clima di continuo scontro su alcuni decreti e disegni di leggi, i quali metteranno a dura prova la leggittimita’ della democrazia in Italia. Il lodo Alfano e’ solo l’ inizio, la sicurezza e il federalismo fiscale seguiranno. Tutti e tre i disegni legge chiamano in causa la costituzione. Il primo, articolo 68 [ immunita’ parlamentare ], il secondo, gli articoli 21 [ liberta’ di informazione ] articolo 16 [ libera circolazione sul territorio] il terzo, articolo 3 [ pari dignita’ sociali / economiche sia in Italia che all’ estero ] Tutti e tre i disegni leggi dovrebbero essere adeguatamente discussi in parlamento e passati con i due terzi dei voti. Se cosi’ non fosse, la palla passerebbe al Garante e alla Gorte Costituzionale ed infine al popolo sovrano. Sull’ immunita’ alle piu’ alte cariche dello Stato è imperativo chiarire se il blocco dei processi sia da limitare ai solo reati o presunti tali, commessi durante le cariche istituzionali o anche a quelli retroattivi. In tale caso e solo in tale caso, divennterebbe una legge ad personam…
