L’Italia deve prendere una posizione più rigida riguardo alla situazione in Zimbabwe dove il presidente Mugabe non solo si fa eleggere con ignobili brogli, ma massacra l’opposizione e ha portato il paese allo sfacelo. Questo il senso di una interrogazione parlamentare che ho presentato nei giorni scorsi nella successiva, positiva presa d’atto della volontà italiana di denunciare la situazione a livello internazionale e prendere atteggiamenti conseguenti. Ma perché per anni c’è stato troppo silenzio su queste vicende? Qualcuno ha il coraggio – almeno oggi – di dire che fu sbagliato cacciare con la forza i bianchi dalla Rhodesia trasformando un paese tra i più ricchi e belli dell’Africa in una area ora di fame e miseria desolata, oltre che in una feroce dittatura? C’è ancora qualche “compagno” di buona memoria disposto a fare un poco di autocritica per un plateale ed assurdo esempio di “razzismo al contrario” che ha poi puntualmente portato a questi disastri?