On.li Bucchino, Fedi, Garavini, Gianni Farina, Narducci, Porta
Parere favorevole del Governo all’ordine del giorno sull’ICI presentato dai deputati PD eletti all’estero: da questo impegno occorrono ora passi concreti verso l’estensione dell’esonero dall’ICI anche per i residenti all’estero.
“Sulla conversione del decreto 93, concernente la salvaguardia del potere di acquisto delle famiglie, il governo ha posto la fiducia facendo decadere tutti gli emendamenti, tra cui anche l’emendamento dei deputati PD. “L’emendamento, lo ricordo, chiedeva l’estensione dell’esonero dal pagamento dell’ICI anche per i cittadini italiani residenti all’estero”. “Abbiamo presentato un ordine del giorno che chiede al governo di assumere un impegno in direzione di una riforma complessiva di tutto il sistema fiscale e tariffario per gli italiani che risiedono all’estero” – ha ricordato l’On. Fedi.
“Dalla tassa sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti al canone Rai, non riusciamo a comprendere per quale ragione un cittadino italiano che risiede all’estero e che non si avvale di questi servizi poiché non vive in Italia – per tutto l’anno o per la maggior parte dell’anno – debba pagare tasse di questo tipo, legate ad un rapporto di utenza”.
“Riconoscere quindi che se l’immobile di cui si è titolari non è locato si debba applicare il principio di equiparazione tra cittadini italiani residenti in Italia e residenti all’estero ai fini ICI e prevedere quindi l’esonero. Se poi non si godono servizi diretti – poiché non si producono rifiuti e non si guardano i programmi televisivi o addirittura non si possiede un televisore – credo sia ragionevole prevedere anche un totale o parziale esonero da queste tasse”. “Da un atto di indirizzo, come un ordine del giorno, è necessario ora passare alla identificazione del percorso di modifica della norma. Verificheremo l’azione del governo nei prossimi mesi” – ha concluso Fedi.
AC 1185
Ordine del Giorno
presentato da
Bucchino, Fedi, Garavini, Gianni Farina, Narducci, Porta.
La Camera,
premesso che:
i cittadini italiani residenti all’estero sono attualmente soggetti ad una serie di regolamentazioni fiscali e tariffarie riferite a specifici servizi, come la tassa sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti (TARSU) o il canone Rai, di cui gli italiani all’estero di fatto non godono quando permangono all’estero per tutto l’anno o per la maggior parte di esso,
l’ulteriore detrazione ICI è stata abolita dal decreto n. 93,
l’esonero dal pagamento dell’imposta sugli immobili, prevista nel decreto n. 93, non tiene conto dell’equiparazione tra immobili posseduti dagli italiani all’estero e immobili posseduti dagli italiani residenti in Italia, nonostante la normativa vigente in materia (Legge n. 75 del 1993),
i tagli compensativi previsti dal decreto colpiscono particolarmente le voci di spesa del Ministero degli affari esteri previste per gli italiani all’estero,
impegna il Governo a:
valutare la possibilità di adottare iniziative che tengano conto, per il pagamento di tasse e tariffe, del fatto che i cittadini italiani residenti all’estero non usufruiscono di tali servizi,
valutare inoltre la possibilità di non differenziare gli immobili posseduti dagli italiani all’estero rispetto a quelli posseduti dai residenti in Italia, purché non locati, ai fini dell’esonero dal pagamento dell’ICI.
Bucchino, Fedi, Garavini, Gianni Farina, Narducci, Porta.