GLI ITALIANI ALL’ESTERO SARANNO SEMPRE PIU’ “STRANIERI DI ORIGINE ITALIANA” PER IL SEN. ALFREDO MANTICA

Intendo pubblicamente denunciare quello che tutti gli italiani
all'estero stanno constatando ogni giorno dal dopo elezioni e cioe' il
declassamento sistematico del nostro ruolo nella societa' italiana e
del livello della nostra rappresentanza politica, voluto dal Governo
Berlusconi, accettato dai suoi eletti all'estero e concretizzato da una
serie di atteggiamenti e di scelte politiche precise nei nostri
confronti, non ultima la nomina di un sottosegretario al posto di un
Vice Ministro, che era addirittura un Ministro nel 2001!

Un vero tradimento dopo le promesse in campagna elettorale dei
candidati al voto estero del PDL che avrebbero difeso e promosso le
istanze delle nostre comunita', la lettera aperta di Berlusconi agli
Italiani all'estero che impegnava il PDL nei nostri confronti, il
tutto accompagnato da un marketing milionario nei nostri territori,
mirato a dare l'impressione alla gente che avrebbero contato veramente
qualcosa in un Italia comprensiva dei suoi milioni nel mondo!

Il 20 giugno il Sen. Alfredo Mantica, sottosegretario agli esteri con
delega agli italiani all’estero e alla promozione culturale, ospite
della trasmissione Italia World di Rai Italia ha candidamente e
onestamente ammesso che:

– sono stati tolti fondi sui nostri capitoli di spesa, che avrebbe
cercato di ripristinare (senza specificare come,ndr.).
– che l’ICI sulla casa di proprieta’ non affittata di un residente
estero e’ ancora nella mire interpretative dell’agenzia delle entrate.
Ergo saremo gli unici cittadini italiani a pagarla!
– che il diritto alla cittadinanza che molti italiani aspettano di
riacquistare (per una legge assurda di alcuni decenni fa che li ha
penalizzati) o desiderano ardentemente per i legami di sangue che
hanno con la Madre Patria e’ equiparato (secondo lui) a quello degli
immigrati che arrivano in Italia!
– che i “cervelli in fuga”, capitale dell’intelligenza italiana,
dovrebbero contribuire al benessere del Paese attraverso una
fantomatica “rete” (enunciata senza un riferimento concreto a una
struttura futura e al suo finanziamento) ma, e qui esplode la mia
indignazione, che il vero futuro dell’italianita’ all’estero sara la
creazione di una “societa di italofoni” a cui potranno appartenere per
esempio secondo lui; “ il ministro della Sanita’ nigeriano che ha
studiato a Bologna e parla l’italiano: alcuni capi di stato dei
Balcani, diversi figli dei ministri eritrei che studiano nelle scuole
italiane e, insieme a loro – conclude Mantica – gli italiani all’estero
sempre piu’ stranieri di origine italiana”!

La mia protesta politica e morale, il mio sdegno di italiano a
dichiarazioni come quelle del responsabile ufficiale del Governo
Berlusconi dei milioni di cittadini italiani nel mondo, che mai hanno
chiesto nulla alla Madre Patria e che anzi hanno dato e contribuito al
livello attuale del Paese con le loro rimesse, investimenti, turismo,
ecc., e’ ENORME e spero che venga condivisa da tutti i fratelli
emigrati, dalle nostre comunita’ e associazioni e da chi si e’
assunto,come il sottoscritto, l’impegno di portare a Roma le nostre
istanze.
Questo Governo ci ha gia’ classificati stranieri e si appresta a
trattarci peggio dei Rom!

UDC America Settentrionale e Centrale
San Diego, California
21 Giugno 2008

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