Daniel Passarella "Il Gran Capitano"

“Grande Fiorentina…manca solo una cosa: Antognoni”

Il Caudillo applaude i viola. Daniel Alberto Passarella chiede notizie, si informa, cerca di conoscere i dettagli delle ultime operazioni di mercato. La Fiorentina è sempre nel suo cuore. Dall`Argentina ha seguito il campionato dei gigliati, ha gioito per il quarto posto e adesso sogna un`altra stagione ricca di soddisfazioni. Magari anche nel segno di Osvaldo, argentino – naturalizzato italiano – che lo ha sorpreso ed entusiasmato. Ne parla con ammirazione. “Tra dieci giorni sarò a Firenze. Se mi riconoscerà, spero che mi inviti a cena (Maradona ha invece chiesto la sua maglia,). Ha segnato gol pesanti, ma quello con la Juve mi è rimasto impresso perchè anch`io a Torino contro i bianconeri realizzai su punizione un gol eccezionale, quello del 2-1 nell`84-85. E` stata la rete più spettacolare della mia carriera. Evidentemente noi argentini contro la Juve ci esaltiamo”.

Passarella parla lentamente, calibra le parole e con un ottimo italiano esprime concetti precisi e per niente banali sui viola. Dalle mosse societarie fino alla fascia di capitano. Del resto è sempre stato un capo carismatico. Ma non vive di soli ricordi. E` pronto ad intraprendere nuove avventure: adesso sta valutando la possibilità di diventare presidente del River Plate, di cui è stato allenatore fino a novembre per poi dimettersi.

Passarella, come le sembra la nuova squadra viola che sta nascendo?

“Mi piace moltissimo, ogni anno è riuscita a migliorarsi attraverso una giusta politica dei piccoli passi. Adesso sta inserendo giocatori del calibro di Gilardino che certamente aumenteranno la forza della squadra. Continuando così la Fiorentina si avvicinerà sempre di più alle grandissime. Prima o poi finirà anche l`epoca dell`Inter…”

Ha parlato di Gilardino: arriva alla Fiorentina per rilanciarsi. Che ne pensa?

E` un ottimo centravanti, ma la squadra dovrà giocare per lui, per esaltare le sue caratteristiche. E` un cannoniere con qualità diverse rispetto a prototipi di giocatori come Ramon Diaz o Bruno Giordano, tanto per restare ai miei tempi. Loro riuscivano a segnare ma anche ad elaborare una giocata per mandare in rete un compagno. Gilardino invece è un calciatore che a mio parere ricerca quasi esclusivamente il gol. Sono comunque convinto che la Fiorentina possa metterlo nelle condizioni migliori grazie ad elementi come Mutu, Osvaldo e Santana: Mario è un altro giocatore che apprezzo parecchio, può tornare presto in nazionale. Ci penserà ad ogni modo Prandelli a far quadrare la squadra. Cesare ha dimostrato di essere eccezionale. E` il presente ma anche il futuro”.

Brava dunque la società a vedere in lui il tecnico in grado di far partire un progetto vincente.

La Fiorentina intesa pure come club ha compiuto un salto di qualità notevole, dà l`impressione di essere molto solida. C`è solo una cosa che non mi piace.

Quale?

Che Antognoni sia fuori dalla società. Giancarlo è ben voluto da tutti, la gente stravede per lui. Per strada lo fermano in continuazione, è come se giocasse ancora”.

Lei e Antognoni siete stati capitani della Fiorentina. che pensa dell`idea di Prandelli di affidare la fascia a Montolivo?

Non conosco a fondo il giocatore, ma posso dire che un capitano deve essere tale dentro il campo ma anche fuori dal rettangolo di gioco. Noto che oggi è più facile trovare un capitano che comandi fuori dal campo che viceversa. Purtroppo, i leader veri sono diminuiti. In campo invece servirebbe sempre qualcuno che indichi la strada ai compagni, o… prenda per le orecchie qualche giocatore che sta sbagliando”.

Tornando agli acquisti, è contento per Vargas?

E` bravo, calcia molto bene dalla distanza, ha `salute` e forza fisica. E` un bel colpo.

Adesso che la squadra è a caccia di un difensore centrale che cosa può consigliare dall`Argentina?

E` difficile perchè alcuni calciatori sono talentuosi ma ancora troppo giovani per spostarsi in Italia. Sento parlare di interessamenti per Marcos Angeleri, che è però un laterale destro. E` un buon giocatore che tra l`altro ultimamente all`Estudiantes, con Sensini allenatore, è stato impiegato anche da libero con buoni risultati”.

(Corriere Fiorentino)

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