di Pietro Schirru
Rubrica – Australiani brava gente bene, Rudd, molto bene
Il premier australiano Kevin Rudd ha mantenuto una promessa elettorale e da oggi, lunedi 2 giugno, i reparti combattenti del contingente in Iraq, hanno fatto ritorno a casa.
Bene, molto bene: un altro impegno assunto in campagna elettorale dal premier laburista australiano Kevin Rudd e' stato mantenuto e da oggi i reparti combattenti del contingente australiano in Iraq, hanno fatto ritorno a casa.
Bravo Kevin Rudd che, puntualmente, sta mantenendo tutte le promesse fatte prima delle elezioni.
Persino la coalizione dei partiti all'opposizione non hanno potuto fare a meno di riconoscere la decisione del governo, anche se hanno aggiunto tanto per restare sterile oppsizione che occorre guardare anche al prezzo del carburante che, come in tutto il mondo, continua a lievitare.
Pero' il “nostro” Primo Ministro, si trova ora a pedalare anche contro il vento di un'inattesa opposizione, quella dei suoi stessi collaboratori che si lamentano del ritmo di lavoro imposto loro dal Capo dell'Esecutivo che esige un convolgimento di ministri, sottosegretari, parlamentari, senatori e collaboratori vari, pari a quello cui si sottopone lui stesso.
Cioe' si lavora senza limiti di orari fissi sette giorni alla settimana.
Capirei la lamentazione se Kevin Rudd imponesse di lavorare agli altri e risparmiasse se stesso. Ma il primo a sottoporsi al tour de force e' propio lui… E, allora, che la smettano e si guadagnino stipendio, oneri e onori, senza tante cavolate di proteste. Qui Sydney, addio Baghdad.