Secondo le statistiche l’ Italia e’ uno dei paesi europei meno affollati per quel che riguarda la densita’ di immigrati. E' dovere civico e umano non discriminare o generalizzare in modo razziale. Anche noi nei primi del novecento eravamo come loro. Emigravamo per esigenze econimiche. In linea di massima non vi e’ stata da parte di stati stranieri, la medesima avversione, alla quale stiamo assistendo con il nuovo governo, a maggioranza (o quasi) leghista. Lo domostrano gli oltre 60 milioni di italiani sparsi per il modo. Dico questo e mi schiero totalmente con gli immigrati che approdano sulle spiagge italiane; “anime” che nonostante le nuove disposizioni “ restrettive “ del governo Berlusconi continuano ad approdare sulle nostre rive anche a costo della propria vita.
La pena del carcere prevista per gli immigrati “ clendestini “ è immorale e indecorosa per un popolo come l’ Italia che ha conosciuto l'emigrazione ed i lavori più umili morendo nelle miniere o nelle fabbliche, senza un minimo di tutela.
Pregherei i cittadini italiani in madre patria che prima di avventarsi contro i “diversi”, contro gli immigrati clandestini, di pensare ai tanti milioni di connazionali che per decenni si son trovati ad affrontare la medesima realtà. A coloro che poi bruciano i campi Rom come nel caso di Poncicelli ( NA ) non resta che la vergogna di esseri italiani.
Grazie leghisti per aver spinto un ateo come me, a vergognarmi di essere un italiano battezzato cristiano. Mi domando se questi nuovi “squadristi “ o ronde cosi’ come vengono chiamate, commettono questi crimini prima o dopo essersi recati in Chiesa. Le mie preoccupazioni le ho espresse in epoche non sospette in un articolo del 22 aprile:
“L’Italia, una e di tutti“ https://archivio.politicamentecorretto.com/index.php?news=4161
