"IL PATTO CON LA DESTRA CI FU"

“Il patto tra Chiesa e Destra in passato c'è stato, e il rischio evidenziato da D'Alema è sempre presente, però la cultura dell'autonomia della politica sta facendo passi avanti. E' giusto che Bagnasco dica quello che pensa, ma la politica deve dimostrare autonomia”, così la sen. Vittoria Franco, ministro ombra per le Pari Opportunità, in un'intervista sull'Unità in cui commenta sia il dibattito scaturito dal convegno a Italianieuropei che le parole del presidente della Cei.

“Il patto tra la Chiesa e la Destra c’è stato in passato, come testimonino l'influenza dei teocon negli Usa e la legge 40 in Italia, all'epoca vero e proprio valore di scambio in risposta a Giovanni Paolo II che aveva chiesto indulto, pace e una legge di tutela della vita – sottolinea Vittoria Franco – È vero che Famiglia Cristiana dicendo, sulla 194, al centrodestra 'visto che avete la maggioranza potete cambiarla', denota un sintomo del rischio di cui parla D’Alema, ma le reazioni della politica a quelle affermazioni sono state tutte negative. Credo che la cultura dell’autonomia della politica, di cui noi Ds prima e Pd ora, siamo stati paladini, stia facendo
passi avanti e stia contaminando anche la destra.

Ora il rischio sui temi etici mi sembra l'immobilismo, che dobbiamo rompere, mentre gli effetti della cultura di destra riguardano più la sicurezza e l'immigrazione. Non penso sia possibile, purtroppo, varare le leggi che stanno a cuore a noi dell’opposizione, come il miglioramento della legge 40, ma credo che ci sia maggiore possibilità di dialogo. Sulla 194 per esempio persino la sottosegretaria Roccella ha detto che non si cambia ma semmai si applica fino in fondo. In sintesi – conclude Vittoria Franco – è giusto che Bagnasco dica quello che pensa, Ma la politica non deve farsi influenzare. Mi preoccupa più quello che dice Giovanardi che vuole abolire le linee guida sulla legge 40″.

E comunque, sottolinea Vittoria Franco, “abbiamo un unico modo di reagire a tutto questo: imponendoci un confronto e un dialogo con lo schieramento politico a noi opposto per arrivare ad ottenere leggi laiche” Ma il Pd è forte o ha lacerazioni interne su questi temi?

Compleanno – Il card. Bertram, all'epoca presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, celebra un solenne saluto al Fuehrer il 10 aprile 1940 (giorno del compleanno di Hitler) “a nome di tutti i pastori di tutte le diocesi tedesche”, con particolare deferenza per “i successi senza pari di questi anni” e per “la profonda serietà dell'accadimento bellico”.

“Il Pd è un partito plurale, che deve tener conto di diverse sensibilità, ma è un partito laico, come si vede anche dalla mozione sulla legge 194, firmata da tutte le senatrici, compresa la Binetti, durante la scorsa legislatura. Deve essere però in grado di creare una cultura condivisa – coclude il ministro ombra – e porre più attenzione alla cultura politica, quindi anche sul piano dei valori, delle idee e della laicità”.

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