Il tiro a segno della stampa allineata su Beppe Grillo

di Nunzia Auletta

Trasparenza, contestazione ed ambientalismo: queste le linee di attacco contro il comico genovese
passata la bagarre elettorale è ora di resa dei conti

A scanso di equivoci, quello che segue non è una difesa d’ufficio di Beppe Grillo. Da questa piazza libera, si è scritto spesso sulle iniziative del comico genovese, in maniera pluralista e anche critica, quando ci è sembrato che la carica messianica del blogger era eccessiva. Ma come cittadini pensanti e critici, non possiamo tacere quando identifichiamo i segnali di un linciaggio mediatico, che in maniera sotterranea ma determinata, cerca di minare le basi del consenso del movimento grillino.
Tre gli episodi che ci fanno riflettere. Il primo, un paio di settimane fa, quando l’inopinata iniziativa del vice ministro Visco ha messo sulla piazza internettiana la dichiarazione dei redditi degli italiani. Tanti i contribuenti esposti, e tra questi proprio Grillo, la cui dichiarazione, di oltre 4 milioni di euro l’anno, è stata ampiamente commentata dalla stampa, in maniera assolutamente trasversale. Chiaro il proposito di stabilire un distinguo tra il blogger ed i suoi grillini. La “ricchezza” del comico è stata esposta, a sua onta, sulla stessa piazza che egli usa per mettere alla berlina “la casta”. Una manipolazione datata, secondo cui chi ottiene profitto della propria attività, in questo caso artistica ed intellettuale, va additato come privilegiato e dunque membro della criticata casta. Sottile associazione che potrebbe allontanare i più fondamentalisti dei fedeli grillini.

Il secondo atto. La scena casualmente (?) filmata ed arrivata alla redazione di Matrix, in cui Grillo, ospite del Prof. Stiglitz (premio nobel di economia ed esperto di globalizzazione) in una sua conferenza al Politecnico delle Marche, viene contestato dal Prof. Antonio Calafati. La contestazione è sull’opportunità dell’intervento di Grillo in una cornice accademica, e alla presenza di cotanto ospite. Il video presenta un Grillo, abituato a ruolo protagonista, che malamente accetta di essere considerato ospite inopportuno davanti ad una platea di docenti e studenti. Non una contrapposizione ideologica però, perché il Calafati si dichiara supporter delle idee del comico, ma una rivendicazione di rispetto degli spazi universitari. Non sembra un episodio grave, sicuramente uno scontro di ego, ma Mentana ci costruisce un’intera trasmissione sulla “contestazione” al grande Blogger.

Terzo atto. Attaccare il Grillo ambientalista, quello che si batte per l’energia rinnovabile ed inneggia ai benefici del fotovoltaico. All’uopo, Il Giornale (15/05/2008) cita Il Riformista (in perfetto equilibrio bipartisan), il quale avrebbe pubblicato il consumo elettrico di Grillo. La terribile rivelazione è che Grillo consumerebbe in un mese, nella sua casa genovese, quanto una famiglia media di 4 persone, in un anno, cioè oltre 800 euro. Il delitto contestato è grave, i suoi pannelli fotovoltaici sarebbero un flop: un duro colpo al cuore ambientalista dei grillini.

Tre episodi che presi separatamente potrebbero anche essere ignorati, ma che visti nella loro sequenza non possono essere casuali. Sicuramente ne seguiranno altri, perché una sola cosa è certa: si è aperta la caccia al Grillo, ed i segugi sono bipartisan…(www.agoramagazine.it)

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