RAFFORZATA L’ORGANIZZAZIONE PER LA GESTIONE DELLE RISORSE

SI PUNTA SULL’INNOVAZIONE: RISULTATI POSITIVI GIA’ DAI PRIMI BANDI

Diversi gli incontri promossi sul territorio per illustrare il programma 2007-2013 riguardante i Fondi europei per lo sviluppo regionale. Le risorse europee rappresentano un contributo importante nell’azione del governo regionale: si pensi solo che, nel periodo di programmazione 2000-2006, hanno consentito il finanziamento di 5.413 progetti, di cui 3.886 di Pmi, 1.017 di enti locali e 510 di titolarità regionali. Sono state favorite le iniziative di promozione e internazionalizzazione, i portali informatici regionali, gli interventi ambientali e per i beni culturali. E’ grazie ai fondi europei per esempio che alla comunità sono stati restituiti importanti beni come la Rotonda di Senigallia; castelli (es. Precicchie di Fabriano), edifici medioevali (cartiera papale di Ascoli Piceno), musei (es. quello del Balì in Provincia di Pesaro-Urbino) è stata ulteriormente recuperata e valorizzata l’Abbadia di Fiastra.

“Il bilancio di quanto fatto – spiega il vicepresidente della Regione e assessore alle politiche europee Paolo Petrini – è positivo come si evince anche dalla relazione della Corte dei Conti”. I dati indicano infatti una entità di finanziamenti pubblici immessa nel sistema pari a 1.094.518.690 euro, un valore degli impegni addirittura superiore (1.152.066.447 euro) ed una spesa certificata di 898 milioni di euro. Risultati che la Corte dei Conti, nella sua relazione annuale (a pagina 76,ndr) definisce “soddisfacenti soprattutto se si tiene conto che circa il 22% dei progetti è ancora in atto o in corso di rendicontazione”. “Questa valutazione sommata ai 30 milioni in più di risorse catturate rispetto al precedente periodo – prosegue Petrini – ci permette di aprire con maggiore serenità la nuova fase di programmazione. Non neghiamo infatti che in questi anni ci siano state alcune incertezze legate al frazionamento dei finanziamenti in una quantità di interventi pur di non mandarli perduti, ma anche per rispondere alle esigenze delle tantissime piccole imprese che costituiscono il tessuto produttivo marchigiano”. Petrini fa riferimento ad una precisa osservazione della Corte dei Conti che parla di una difficoltà nel settore dei finanziamenti comunitari al completo impiego delle somme stanziate, anche “se nel caso specifico della Regione Marche, non pesante in termini relativi e caratterizzata da una tendenza positiva (pag 79)”. I magistrati suggeriscono inoltre un maggior coordinamento degli interventi di integrazione e armonizzazione delle fonti di finanziamento, evitando sovrapposizioni e duplicazioni, oltre ad una migliore accessibilità ed una più condivisa fruibilità delle informazioni. “Si tratta di indicazioni – sottolinea ancora Petrini – che abbiamo già fatto nostre puntando molto sul gioco di squadra per la regionalizzazione dello spazio della ricerca e dell’economia della conoscenza”. Con il Quadro strategico nazionale 2007-2013 inoltre si mettono in linea tutti i fondi europei compreso il Fas”.

I risultati di questi sforzi sono stati apprezzati anche dalla Procura che nell’introduzione alla relazione della Corte dei Conti riconosce (pag.17) che l’amministrazione regionale ha rafforzato “le proprie strutture, così da consentire una più attenta erogazione dei fondi, un sistema di verifiche maggiormente efficace e soprattutto una puntuale attivazione della procedura di recupero”. “Adesso quindi – conclude l’assessore – si guarda avanti e ci sono precisi segnali che ci spronano all’ottimismo”. Sono già disponibili infatti i primi risultati del progetti presentati per il bando Por Marche 2007 Intervento 1.1.1.04.02 “Promozione della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale lungo filiere tecnologico produttive”. Sono 55 le domande presentate da aggregazioni di imprese. Il totale di investimenti proposti è di 72.222.954 euro e il totale di contributi richiesti di 42.056.407 euro di cui 16.842.210 per attività di ricerca industriale e 25.214.196 euro per attività di sviluppo sperimentale. Le risorse stanziate fino ad oggi sono pari a 8milioni di euro. “Al bando c’è stata una buona partecipazione – conclude Petrini – e i partner scientifici sono qualificati, dalle università marchigiane alla Sapienza di Roma e al Politecnico di Torino, dal Cnr di Ancona a quello di Lecce, dal Cosmob al Cnism, al Cirap al Matmec. Sono solo alcuni dei prestigiosi soggetti aderenti ed il lavoro è appena iniziato”. (c.p.)

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