Caro Beppe,
pur essendo un elettore che ha più spesso votato a destra, guardo con favore a un sistema politico che preveda l'alternanza di due diverse parti politiche alla guida di un'amministrazione pubblica. Proprio per questo ho apprezzato il tentativo coraggioso di Veltroni, e sono convinto che alla lunga gli porterà buoni risultati. E anche per questo motivo mi auguro adesso che non ci sia una resa dei conti nel Pd, ma soltanto qualche riflessione e qualche considerazione. Da esterno, vorrei provare a suggerirne una che dovrebbe essere un punto di partenza, a mio giudizio: la sinistra impari non soltanto ad ascoltare, ma anche a considerare chi la pensa diversamente. Veltroni faccia opera di persuasione presso i suoi uomini perché la si smetta di considerare rozzi, incolti, ignoranti, beceri, arroganti, tutti coloro che votano per il centrodestra. Anche tra costoro ci sono persone che leggono, che scrivono, che hanno cultura e sensibilità, non meno che a sinistra. Non si guarda con disprezzo un giornale, un telegiornale, soltanto perché esprime posizioni politiche che non ci piacciono, questo non è spirito democratico. Non si guarda con sufficienza e con smorfie disgustate a chi manifesta opinioni diverse dalle nostre: questa è soltanto supponenza. Questo atteggiamento ha come unico risultato l'impossibilità di capire cosa realmente succede sotto i nostri occhi, e questo è capitato alla sinistra, che oggi si sta risvegliando dal sonno che l'ha ottenebrata negli ultimi anni, cullato dalle proprie autodichiarate “superiorità culturale”, “intelligenza” e “raffinatezza”. Un cordialissimo saluto agli Italians,
Pd di Veltroni: un tentativo coraggioso
