Furto dei dati fiscali

Gli Stati Uniti sono la nazione nella quale a chi ha fatto la dichiarazione dei redditi arriva dopo 15 giorni un assegno a conguaglio se ha pagato troppo. Ma gli Stati Uniti sono anche la nazione nella quale il furto dei dati dei contribuenti è salito del 134 per cento dal 2002 al 2007. E quel che è peggio scattano le ingiunzioni della IRS, il ministero delle finanze americano, che non vuole sentire ragioni e ritiene che vi sia stata una omissione di guadagni non dichiarati da parte del contribuente onesto. I tentativi di chiarire la difficile situazione sono spesso senza risultato ed inizia un calvario per il cittadino onesto stritolato nella morsa del furto delle sue generalità fiscali e delle penalità inflitte dall’agenzia statale delle entrate. Il furto della identità fiscale avviene quando il cittadino si vede arrivare via Internet delle imperiose richieste di chiarimenti da parte di un fantomatico dipartimento del ministero. Chi risponde fornendo i propri dati entra in un girone dei dannati.

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