Ford rinasce?

Lo scorso anno le vendite di automobili negli Stati Uniti sono calate dell’8% mentre Ford, l’eterna malata delle tre grandi case di Detroit, vedeva aumentare le proprie vendite del 23%. Tutto merito del nuovo capo della Ford. Si chiama Alan Mulally ha 62 anni, una carriera spesa interamente alla Boeing che ha ristrutturato prendendo ad esempio molte delle soluzioni adottate dalla Toyota. Il giovane Ford lo ha voluto a capo della sua azienda agonizzante dove è entrato nel 2006, l’anno peggiore della casa automobilistica. È stata ridotta la manodopera di un terzo con l’allontanamento di 46mila lavoratori nel solo Nord America. Mulally ha deciso di vendere le marche di prestigio che di soldi ne portavano pochi. Così sono state cedute Aston Martin, Jaguar e Land Rover, queste ultime al magnate indiano Tata. Anche la Volvo è in lista di attesa. È si sta abolendo la regionalizzazione delle produzioni. Se la Fiesta va molto bene in Europa non si vede perché non debba andar bene anche in America dove sarà presentata entro un anno. “Oggi la produzione Ford è un assurdo. ”, dice il capo della Ford, “È come se la Boeing dovesse fare un 737 diverso per ogni paese in cui lo vende.”

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy