CRESCE PAUROSAMENTE LA BOLLA DEI CONSIGLIERI DIPLOMATICI

(La Velina Azzurra) – Sul tavolo del segretario generale Giampiero Massolo si sta delineando la mappa dei “consiglieri diplomatici” da piazzare addosso alle maggiori cariche della repubblica e ai ministri più importanti, solleticando le loro vanità e la smania di viaggi. Ne verrà fuori una preziosa rete di informazioni e controllo politico. La prima avance Massolo l’ha fatta verso il presidente della Camera Gianfranco Fini, che ha reagito stancamente, avendo poca voglia di aerei e incontri internazionali.

Questo fenomeno dei consiglieri è cresciuto nelle ultime due legislature diventando una piaga. Ormai non c’è diplomatico di mezza età e di mezza carriera che non aspiri a infilare la testa nei palazzi del potere, facendosi adottare da un politico che diventerà il suo futuro sponsor. Avere l’assistenza di un addetto diplomatico era una prerogativa limitata al capo dello stato e al presidente del consiglio. La cosa è proliferata indecentemente fino ai governatori regionali e persino ai sindaci dei maggiori comuni, tutti titolari di una loro piccola politica estera.

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